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Dizion. 3° Ed. .
TERZO
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TERZO.
Definiz: | Nome numerale ordinativo, che seguita dopo 'l secondo. Lat. tertius. |
Esempio: | Boc. Nov. 11. 3. L'uno era chiamato Stecchi, l'altro Martellino, e 'l terzo
Marchese. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 97. 8. Spero, dove tu confortar ti vogli, che
innanzi che passi il terzo giorno, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 14. 14. Balestrato dalla Fortuna due volte,
dubitando della terza. |
Esempio: | E Vit. Dan. 24. E vedendo che per se medesimo non poteva una terza parte
tenere. |
Esempio: | Petr. Son. 24. S'ella riman fra 'l terzo lume, e Marte. |
Esempio: | Vinc. Mart. Letter. 23. Il non farla, o il farla tardi, o per terza persona,
cresce il sospetto in sua Maestà. (Terza persona si dice quella, che si adopra talora tra le due
parti, che trattano) |
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