Lessicografia della Crusca in rete

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RIUSCIRE
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RIUSCIRE.
Definiz: Sortire, avere effetto. Lat. succedere.
Esempio: Bocc. nov. 68. 12. Ad aspettar quello a che 'l fatto dovesse riuscíre.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 41. E, senza l'ordine loro, rade volte riesce alcuna nostra opera.
Esempio: G. V. 10. 173. 10. Sovente riescono le 'mprese ad altro segno.
Esempio: Petr. Son. 32. E vedrai riuscir cose leggiadre.
Esempio: G. V. 10. 106. 4. E nota che sempre è riuscito male al Comun di Firenze a far le 'mprese sformate.
Esempio: Bocc. g. 1. f. 6. Chi da diverse cose infestato, sia, oltre alla speranza, riuscito a lieto fine [cioè gli sia incolto bene]
Definiz: Riuscire una cosa d'un'altra, si dice, quando d'una può cavarsene un'altra.
Esempio: Boccac. nov. 100. 33. Quando fuor di casa l'avesse in camicia cacciata, s'avesse sì ad un'altro fatto scuotere il pelliccione, che riuscita ne fosse una bella roba.
Definiz: ¶ Per isbrigarsi, e spedirsi. Latin. se expedire.
Esempio: Boccac. nov. 60. 1. Essendo ciascuno della brigata della sua novella riuscito.
Definiz: ¶ Per uscir di nuovo. Latin. erumpere.
Esempio: Franc. Sacch. op. div. L'acqua, ec. corre talora sotto 'l mare, e talora sotto i monti, e sotto la terra, e poi riesce ne' monti d'Erminia.
Definiz: Riuscire in un luogo, avervi l'esito, rispondervi.
Esempio: Fir. Disc. anim. A piè d'una finestra, che riusciva sopra l'orto della casa sua.
Definiz: Riuscirsi d'una cosa, alienarla da se, contrattandola.
Definiz: ¶ Per venire alla conclusione.
Esempio: Fir. Dial. bell. Don. Io non me ne rido, anzi attendo, dove voi vogliate riuscire. Io voglio riuscire a questo. Lat. evadere.