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Dizion. 2° Ed. .
RIUSCIRE
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pag.723
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RIUSCIRE.
Definiz: | Sortire, avere effetto. Lat. succedere. |
Esempio: | Bocc. nov. 68. 12. Ad aspettar quello a che 'l fatto dovesse riuscíre.
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Esempio: | E Bocc. Introd. n. 41. E, senza l'ordine loro, rade volte
riesce alcuna nostra opera. |
Esempio: | G. V. 10. 173. 10. Sovente riescono le 'mprese ad altro segno. |
Esempio: | Petr. Son. 32. E vedrai riuscir cose leggiadre. |
Esempio: | G. V. 10. 106. 4. E nota che sempre è riuscito male al Comun di Firenze a far le
'mprese sformate. |
Esempio: | Bocc. g. 1. f. 6. Chi da diverse cose infestato, sia, oltre alla speranza,
riuscito a lieto fine [cioè gli sia incolto bene] |
Definiz: | ¶ Riuscire una cosa d'un'altra, si dice, quando d'una può cavarsene un'altra. |
Esempio: | Boccac. nov. 100. 33. Quando fuor di casa l'avesse in camicia cacciata, s'avesse
sì ad un'altro fatto scuotere il pelliccione, che riuscita ne fosse una bella roba. |
Definiz: | ¶ Per isbrigarsi, e spedirsi. Latin. se expedire. |
Esempio: | Boccac. nov. 60. 1. Essendo ciascuno della brigata della sua novella riuscito.
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Definiz: | ¶ Per uscir di nuovo. Latin. erumpere. |
Esempio: | Franc. Sacch. op. div. L'acqua, ec. corre talora sotto 'l mare, e talora sotto
i monti, e sotto la terra, e poi riesce ne' monti d'Erminia. |
Definiz: | ¶ Riuscire in un luogo, avervi l'esito, rispondervi. |
Esempio: | Fir. Disc. anim. A piè d'una finestra, che riusciva sopra l'orto della casa
sua. |
Definiz: | ¶ Riuscirsi d'una cosa, alienarla da se, contrattandola. |
Definiz: | ¶ Per venire alla conclusione. |
Esempio: | Fir. Dial. bell. Don. Io non me ne rido, anzi attendo, dove voi vogliate
riuscire. Io voglio riuscire a questo. Lat. evadere. |
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