Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CALLA
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CALLA.
Definiz: Sost. femm. Grande apertura, munita di cateratta, per dare il passo alle acque, per lo più a fine di colmare o di prosciugare. Da calle. –
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 3, 7: Interrogato il mugnaio quanto macinasse quel mulino in un'ora, rispose che averebbe fatte sei staia; ma se fussero state chiuse le calle per 24 ore avanti, ne averebbe macinate ancora diciotto.
Esempio: E Grand. Relaz. Fucecch. appr.: Facendo istanza a' ministri che si tenessero serrate per ventiquattr'ore o poco più tutte le calle, affine di livellare il padule.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 238: Dimostrano quanto sia necessario ed efficace rimedio l'apertura delle calle per lo sbassamento del padule.
Esempio: E Targ. Disam. 23: Vorrebbe adunque il Lupicini che sopr'alla pescaia di S. Niccolò si fondassero dodici pile che sostenessero tredici archi o calle, i vani delle quali muniti di cateratte, tutti insieme uguagliassero quelli del Ponte Vecchio.
Definiz: § I. Trovasi anche per la Cateratta stessa. –
Esempio: Capp. N. Comment. 44 t.: Neri sempre diceva: il signore di Lucca manderà giù la calla, e l'acqua ritornerà in Serchio; e così seguì. Pure la notte si mandò due fanti a piè a alzare la calla, e stette alquante ore.
Definiz: § II. Fu anche adoperata per Passo angusto, Valico. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Maggiore aperta molte volte impruna Con una forcatella di sue spine L'uom della villa quando l'uva imbruna, Che non era la calla onde saline.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Quandunque l'una d'este chiavi falla, Che non si volga dritta per la toppa, Diss'egli a noi, non s'apre questa calla.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 214: Questa calla, cioè la porta del Purgatorio.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Vit. S. Anton.: E non v'arrivano se non coloro, che passano per la calla della penitenza.