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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBECHERARE.
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IMBECHERARE.
Definiz: Att. Indurre, Istigare, maliziosamente con le persuasive a fare cosa di nostro piacimento o utile, o anche a non fare una data cosa; Subornare.
Forse è forma corrotta di imbeverare. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 229: A Menicuccio parve la cosa facile per ogni altro conto, se non che e' dubitava pur che quel Fiorentino nol conoscesse; ma la vecchia lo seppe tanto ben imbecherare, ch'egli finalmente acconsentì.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 340: Come i' son qui, testè bisogna ch'i' truovi la Purella, e ch'i' la 'mbecheri a mio modo; e poi ogni cosa è acconcia.
Esempio: Varch. Stor. 1, 221: Primieramente il marchese di Saluzzo, per lo non avere egli danari nè modo da provvederne, non sapeva come farsi per mantenere i soldati, e si lasciava, come quegli che non avea nè più ingegno nè miglior giudizio che si bisognasse, subornare, o come diciamo noi, imbecherare dal duca; e il duca, o non era veramente, o tingeva di non essere d'accordo col provveditore.
Esempio: E Varch. Ercol. 72: Imbecherare nella lingua fiorentina significa quello che i Latini dicevano subornare,... cioè convenire con uno segretamente e dargli, come si dice, il vino, cioè insegnargli quello che egli debba o fare o dire in alcuna bisogna, perchè ne riesca alcuno effetto, che propiamente si dice indettarsi.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 328: Questo appunto è accaduto a voi, o dirò meglio ai superiori, che vi hanno imbecherato.
Definiz: § I. E per Ingannare, Aggirare, Imbrogliare. –
Esempio: Car. Lett. var. 2: Ripartitevi poi l'imprese per terzo, e toccando a voi la parte di Marco Antonio, non vi lasciate imbecherare il cervello a qualche altra Cleopatra.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 1: Oh sciocca cosa, Non l'are' fatta (per mia fede) un pazzo; Lasciarsi imbecherar da servidori, Che non hanno rispetto nè vergogna, Nè discorron più là di quel che e' veggano.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Stupido anch'io là fui tra' più balocchi A sentir ciurmadori imbecherato.
Esempio: Not. Malm. 1, 39: Diciamo ancora di chi si sia ridotto colle persuasive ad intraprendere alcuna impresa, di niuno suo utile, e piuttosto di molto pregiudizio al proprio interesse: Il tale si è lasciato imbecherare.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 2: Ch'ha' tu? che ti duol egli? Dàlla una volta fuora; e' non bisogna, Quand'uno ha un male addosso, Lasciarsi imbecherar dalla vergogna.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 114: Imbecherare. Sopraffare,... invasare.... Vale ancora subornare.