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Dizion. 3° Ed. .
SAPORE
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SAPORE.
Definiz: | La qualità gustabile, cioè, che si conosce, e si distingue col gusto. L. sapor.
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Esempio: | Boc. Nov. 10. 9. Non solamente non sono da alcuna cosa, ma sono di malvagio
sapore. |
Esempio: | Dan. Par. 17. A molti fia sapor di forte agrume. |
Esempio: | Cr. 4. 43. 3. Se troppo vi stesse, di mal sapore il guasterebbe. |
Esempio: | E Cr. 44. 3. E non si vizia di mal sapore. |
Esempio: | Ricett. Fior. La gomma elemi, ec. è ragiosa, leggiera, e di odore buono, e di
sapore potente. |
Esempio: | Cecch. Esalt. 5. 1. E queste tanto forti melarance, O fusson ellen di mezzo sapore
(cioè ne agre, ne dolci, che questo vuol dire Di mezzo sapore) |
Definiz: | §. Per Gusto. Lat. voluptas, gustus iucunditas. |
Esempio: | Amet. Le nostre in fonti chiare dirivate Di viva pietra bevon con sapore.
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Definiz: | §. Per metaf. Lat. sapor. |
Esempio: | Dan. Conv. 2. L'una ragione, e l'altra dava sapore a coloro, che a questa cena son
convitati. |
Esempio: | Dan. Inf. 16. Di picciol bene impria sente sapore. |
Esempio: | E Dan. Purgat. 20. Ultimamente ci si grida Crasso, Dicci, che
'l sai, di che sapore è l'oro? |
Esempio: | Tes. Br. 8. 29. E non dia troppe parole di giuoco, ne di vanitá, anzi ferme, e di
buon sapore [cioè di sustanzia, e soave] |
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