Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
PENSARE
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PENSARE.
Definiz: Il discorrere, che fa la mente intorno a diverse cose, per elegger quella, che ella giudichi la migliore. Lat. cogitari, meditari.
Esempio: Bocc. n. 7. 5. Bergamino allora sanza punto pensare, quasi molto tempo pensato avesse, subitamente, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 13. 16. Alli suoi nuovi disij nuovamente pensava.
Esempio: E Bocc. introd. n. 1. Quantunque volte, graziosissime donne, meco, pensando, riguardo.
Esempio: Bocc. Filoc. lib. 5. 175. Degno di grandissima riprension sarebbe, chi a così liberale huomo pensasse villania [cioè di fare]
Esempio: N. ant. 4. 3. Ragionevole cosa è bamboleggiare in giovanezza, ed in vecchiezza pensare.
Esempio: Dan. Purg. 4. Come ciò sia, se 'l vuoi poter pensare.
Esempio: Petr. canz. 18. 4. E potrete pensar qual dentro fammi.
Esempio: E Petr. stanz. 6. A me ritorni, e di me stesso pensi.
Definiz: Dar che pensare, mettere in sospetto di male, mettere in travaglio, che proverbialmente diciamo, Metter nel pensatoio. Lat. mali suspicionem inijcere.
Definiz: ¶ Per risolversi, effetto del pensare. Lat. statuere.
Esempio: Bocc. n. 1. 4. Pensò quegli commettere a più persone.
Definiz: ¶ Per istimare, darsi ad intendere, immaginarsi credere. Lat. putare, existimare.
Esempio: Bocc. n. 1. 9. Si pensò il detto Mess. Musciatto, costui dovere essere tale, quale, ec.