Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VALENZA, e VALENZIA
Apri Voce completa

pag.188


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
VALENZA, e VALENZIA.
Definiz: Virtù, Valore. Lat. virtus, praestantia. Gr. δύναμις.
Esempio: Amm. ant. g. 92. Sotto vile drappo si puote coprire grande valenza.
Esempio: Amet. 25. Ma tu più grosso, ch'altro, in cui riparo Giammai senno non fece, nè valenza, Taciti omai.
Esempio: Guid. G. O uomini di molta valenza rilucenti, il mondo conosce ec.
Esempio: Tes. Br. 7. 3. La mortalità ha tre parti; una, che divisa la dignità, e la valenza medesimamente di cose profittevoli ec.
Esempio: E Tes. Br. appresso: Niuna cosa è più bisognosa, che contare ciascuna cosa secondo sua valenza.
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Che non pensai, ch'Amor tanto sapesse, Che sua valenza sì mi distringesse.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Che valenza Tanta non ha, ch'io senta alcun conforto.
Esempio: Coll. Ab. Isac. 33. Cognoscano, che li grandi vizj non vinsono per loro valenzia.