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INCISO.
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INCISO.
Definiz: Sost. masc. Term. grammaticale. Particella di periodo, minore di quella che chiamasi Membro; Comma.
Dal lat. incisum. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 267: Possono questi membri essere e lunghi e corti. Quegli che sono molto corti chiamano alcuni eccellenti autori greci e latini con un nome tale che significa tagliato, troncato; io col nome latino gli chiamerò incisi o concisi. Tali sarebbono questi: Conosci te stesso; Questo fu la rovina d'Italia; e simili.
Esempio: Tass. Lett. 2, 456: Fra' quali (fra gli autori toscani) non è maestro del dire, che parli di questo saltellar del verso: ma fra' latini ne parla il Trapezontio, e dice che gl'incisi, che da' greci fur detti κόμματα, son cagione ch'i versi paiano salientes, o saltellanti, come direbbono i toscani.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 72: Dalla testura nasce secchezza, quando troppo spessi sieno gl'incisi, come si scorge negli aforismi: La vita è breve; ec.
Esempio: Segn. P. Demetr. 6: Questa cotal brevità, nella testura, s'appella inciso, e lo difiniscono in questa guisa: Lo inciso è quel, ch'è manco d'un membro.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 58: In secondo luogo (converrà sfuggire) l'affettazion de' minuti incisi, che trincino, e quasi slombino il sentimento.
Esempio: Salvin. Casaub. 54: Siccome poemi.... son detti quegli che si compongono e fannosi,... commi o incisi quei che s'incidono, così ec.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 198: Demetrio Falereo,... nel suo celebre Trattato dell'elocuzione, accintosi a parlar del periodo, tratta prima de i membri e degl'incisi, come parti sustanziali, da cui riceve esso materialmente il suo essere.