1)
Dizion. 3° Ed. .
RANCIO.
Apri Voce completa
pag.1320
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
RANCIO.
Definiz: | Color della melarancia matura: al qual diciamo Dorè. Lat. croceus.
|
Esempio: | Com. Rancio è colore un poco più acceso di quel dell'oro, ma assai confacente con esso.
|
Esempio: | Dant. Purg. 2. Sicchè le bianche, e le vermiglie rose, Là dove i' era, della bella
Aurora, Per troppa etate, divenivan rance. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 1. L'Aurora già di vermiglia, cominciava, appressandosi il Sole, a
divenir rancia. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Ed un rispose: a me le cappe rance, Son di piombo sì grave.
|
Esempio: | Filoc. lib. 5. 326. Vide un dì una vecchia povera, vizza, rancia, e dispettosa
tanto, quanto alcuna altra trovare se ne potesse. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. L'altro più scuro appar, questo ha ritondo, E
rancio il pomo, onde poi trasse il nome. |
Definiz: | §. Sorta di fiore. |
Esempio: | Alam. Colt. 130. La lodata acetosa, il rancio fiore. |
Definiz: | §. Talora vale Troppo vecchio, o troppo antico: Rancido. |
Esempio: | Galat. Le parole, ec. che non sieno perciò antiche tanto, che elle sieno divenute
rance, e viete. |
|