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1) Dizion. 5° Ed. .
APPIACEVOLIRE.
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Dizion. 5 ° Ed.
APPIACEVOLIRE.
Definiz: Att. Render piacevole, Allenire, Moderare, Addolcire, detto di persona. –
Esempio: Pros. Fior. P. I, 2, 26: Non è già vero che colla lira si possano muovere i sassi, ma col discorso bensì si possono gli uomini piegare, appiacevolire, mansuefare e persuadere.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 22: Appiacevoliscono gli animi le lettere, e a ogni buona impressione gli fanno agevoli.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 36: Appiacevolirgli quando sono adirati, nol sopportano mica.
Definiz: § I. E detto degli animali, Mansuefare, Addomesticare. –
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 61: Con essi dunque [pezzi di midolla] dandoli loro a mangiare, appiacevolivano li cani.
Definiz: § II. E detto delle piante, Ingentilire, Render domestico. –
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 111: Ci studieremo di appiacevolire coll'industria della cultura l'arbore salvatico, e coll'innesto a natura migliore piegarlo.
Definiz: § III. Figuratam. Render meno grave, meno ingrato, meno difficile. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 6, 92: E' s'è venuto un pezzo per via di comparazioni, appiacevolendo le difficultà metafisiche.
Esempio: Magal. Lett. At. 176: Sottoporsi a quel giogo, che tanto quanto gli ha già appiacevolito la ragione.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 323: Se il nostro Arciconsolo adunque, imitando il senno de' maggiori, per appiacevolire le fatiche degli Accademici e sue, si metteva ec.
Definiz: § IV. E pur figuratam. per Mitigare, Disacerbare. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 282: Si dee allora quel dolore con parole amichevoli, da chi ne prende la cura, appiacevolire.