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1) Dizion. 5° Ed. .
INDIRETTO.
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INDIRETTO.
Definiz: Add. Non diretto, Che non tende, non mira, non serve, non va, o non mena, direttamente, ad un dato fine, intento, termine, e simili; anche figuratam.
Lat. indirectus. –
Esempio: Vill. M. 193: Ordinò, con forti leggi penali, alla Camera del Papa obbrigato chi per modo diretto o indiretto venisse contro a privilegio e immunità che avessono i danari del Monte.
Esempio: Sacch. Rim. G. 46: Volendo autenticar il dir bugie Per indirette vie.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 318: E in caso che.... si contrafacesse tacitamente o espresso, o per via diretta o indiretta, da ora la detta casa colle sua apartinenze predette lasciò allo spedale di Santa Maria Nuova colle medesime proibizioni.
Esempio: Machiav. Pros. var. 53: S'intenda.... incorso in pena di avere a far sempre ogni cosa al contrario, senza potersene per alcun modo o via retta o indiretta sgabellare.
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 162: Io non voglio che sia in potestà del Gonfaloniere o di altri aggirare le cose, e cercare di conducere con le vie indirette le deliberazioni a modo suo.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 110: Per vie indirette e coperte s'ingegnano di fare apparire empj coloro, i quali non possono far dichiarare ignoranti.
Esempio: Giobert. Apol. 46: Nella prima opera la mia censura non fu che indiretta.
Esempio: Capp. Econ. 419: La proprietà della terra, io la vorrei liberamente mobile, mobile naturalmente; senza alcuno inciampo, ma senza spinte a' passaggi; in nessun modo, nè anche indiretto, privilegiata, perchè ella è a se stessa sufficiente privilegio: ma sicura, interamente sicura, come elemento di convivenza.
Definiz: § I. Detto di urto, vale Prodotto da un corpo che sia urtato, investito, da un altro. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 388: Sarà bene, che passiamo al terzo capo, di che oggi dobbiam parlare, cioè a dire, agli urti indiretti ed alla comunicazione del movimento, ch'indi risulta.
Definiz: § II. Vale anche Che opera indirettamente, non immediatamente, Che non attiene a checchessia o chicchessia, Che non lo concerne, direttamente, Che non ha relazione diretta con esso, detto di causa e di motivo; e detto di conseguenza o effetto, vale Che non viene, non discende, e simili, direttamente da un dato principio, causa, o fatto. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 259: Volevi.... che si ampliassi in modo nel capitolare con parole e termini, che voi fussi una volta sicuri non avere a pagare più somma di questa, nè a lui per alcuna causa diretta o indiretta, nè ad alcuno de' suoi principi o soldati, nè ad alcun altro per lui.
Definiz: § III. Term. dei Grammatici. Aggiunto di compimento indiretto, vale Che per mezzo di alcuna particella serve di termine all'azione espressa dal verbo. E aggiunto di costrutto indiretto o reggimento indiretto, vale In cui l'oggetto del verbo non dipende da questo immediatamente.
Definiz: § IV. Per indiretto, posto avverbialm., vale In modo non diretto, Indirettamente; e più spesso contrapponesi a Per diretto. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 211: Quanto alla carità del prossimo, la vanagloria propiamente.... non è contraria, se non fosse già di rimbalzo, o per indiretto.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 242: Avvegnachè non possa [il diavolo] adoperare dentro alla mente per diretto, per indiretto puote assai di male operare.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 19, 172 t.: Pertanto vogliamo e comandiamvi che per veruna maniera per diretto o indiretto graviate esso Comune di Prato, o vero alcuna persona di quello per la cagione sopradetta.
Esempio: Cas. Pros. 3, 211: Lorenzo averà a ogni modo fatto alcun profitto così per indiretto, come si è usato.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 222: Il suo giudicatorio è l'esperienza; esperienza ideale, rispetto alle cose, che trapassano la sfera dei fenomeni, ed esperienza sensata intorno a quelle che per diretto o per indiretto cadono nel dominio dell'osservazione.