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Dizion. 5° Ed. .
BELO
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BELO. Definiz: | Sost. masc. La voce che manda fuori la pecora, la capra, e simili; più comunemente Belato. – |
Esempio: | Med. L. Op. 2, 49: Non si sentiva il doloroso belo Della madre, che perde il caro agnello. | Esempio: | Mart. L. Op. 68: Il mio gregge e l'altrui si vedea spesso Venirmi attorno, e lassar prati e fonti, E pianger meco in angosciosi beli. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 199: Non mandò fuora mai risposta intelligibile, ma voce aspra e mista fra l'anitrire del cavallo e 'l belo del becco. | Esempio: | Salvin. Ciclop. 7: De' figli pargoletti I beli ti desiano, Che tutto il dì si giacciono. |
Definiz: | § Belo dicesi anche per Pianto, Lamento; ma è voce bassa e da scherzo. – | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 92: E giunto a casa ringraziando il cielo, Entra in sala, e di posta fa un belo. | Esempio: | Not. Malm. 2, 613: Fa un belo; subito comincia a piangere, a belare. |
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