Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MASTICARE
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MASTICARE.
Definiz: Disfare il cibo co' denti. Lat. mandere. Gr. μασσᾶσθαι.
Esempio: Mor. S. Greg. Colli denti si mastica lo cibo, acciocchè poi possa esser tranghiottito.
Esempio: Bocc. nov. 76. 14. Ma pur vergognandosi di sputarla, alquanto masticandola, la tenne in bocca.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Come adiviene oggi di molti, che tutto 'l giorno pare, che mastichino salmi, e paternostri, e non inghiottiscano niente, cioè nullo abbiano intendimento.
Esempio: Galat. 64. Se tu proferirai le lettere, e le sillabe, ec. nè anche le masticherai, nè inghiottiraile appiccate, e impiastricciate insieme l'una coll'altra.
Definiz: §. II. Per Bene esaminare alcuna cosa seco medesimo, ragionandone tra se; e in questo significato diciamo anche Rugumare. Lat. perpendere, meditari, expendere. Gr. μελετᾶν, ἐξετάζειν.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 14. E quivi tutte le virtù, ch'avea in altrui singolarmente vedute, si riduceva a memoria, e quasi per una santa considerazione masticandole, guardava d'incorporarlesi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 15. Rinaldo, senza troppo masticare, A Gradasso rispose.
Esempio: Varch. Ercol. 56. Coloro, i quali favellano consideratamente, si dicono masticar le parole prima che parlino.
Definiz: §. III. Masticar male alcuna cosa, vale Adattarcisi male, o Sopportarla malvolentieri. Lat. aegre ferre. Gr. χαλεπῶς φέρειν.
Esempio: Malm. 4. 6. E ben si scorge a una mestizia tale, Che la mastican tutti più che male.