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1) Dizion. 5° Ed. .
FORMALE.
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FORMALE.
Definiz: Add. Proprio della forma, Attenente alla forma, delle cose, nel senso scolastico; Connaturale ad esse, Essenziale: ed altresì, Che ha natura o essenza di forma, Che opera come forma, detto di principio o di cosa astrattamente considerata.
Lat. formalis. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Virtù diverse esser convegno frutti Di principj formali.
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Essa [virtù] è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Esempio: E Dant. Parad. 3: È formale ad esto beato esse Tenersi dentro alla divina voglia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 206: E non è da maravigliare di tanta similitudine: conciossiacosach'ella (la vanagloria) sia la primogenita figliuola [della superbia], nella quale la madre puose tutta la forza del suo veleno, e la materiale disposizione all'esser suo naturale; e 'l padre con tutto il suo sforzo imprentò in lei la formale figura della sua malizia. Onde i maestri e' dottori.... ora della madre per la figliuola, ora della figliuola per la madre, ragionano, avvegnachè sia tra loro formale differenza e reale distinzione.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 54: Principj formali.... tutti eccetto uno, cioè Iddio, lo quale è principio formale d'ogni cosa, dal quale sono creati li principj formali segondi.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 70: Essa natura lieta.... è formal principio; cioè principio che dà essere al corpo in che ella è ed ad ogni cosa creata; imperò che Iddio dà essere ad ogni cosa.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 90: È formale ad esto beato esse Tenersi dentro alla divina vollia; dice che la forma della beatitudine è essere contento alla volontà d'Iddio.
Esempio: Gell. Lez. 394: E però quanto le cose sono più materiali, tanto sono più atte a patire e manco a operare; e quanto sono più formali e hanno manco di materia, tanto sono meno atte a patire e più a operare. Di che si può veder chiaramente lo esemplo ne gli elementi, infra i quali la terra, la quale è il più materiale e la più atta a patire, e manco a fare di tutti;... dove il fuoco, a rincontro, per essere il manco materiale ed il più formale di tutti, è il manco atto a patire e il più atto a operare.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 162: Discordavan [gli Stoici] dagli altri solo di voce, non prendendo questa voce buono per tutto ciò che naturalmente s'appetisce e che piace, come i Peripatetici; ma solo per ciò che merita lode, e che nelle scuole s'appella virtù ed onestà, non obbiettiva ma formale.
Definiz: § I. Detto più specialmente di cagione o causa, vale, nel linguaggio delle Scuole, Che dà forma alla cosa, Che la fa essere veramente tale quale ella è: e si distingue dalla materiale, finale, agente, efficiente. –
Esempio: Dant. Conv. G. 478: E se ben si guarda, questa difinizione tutte e quattro le cagioni, cioè materiale, formale, efficiente e finale, comprende: materiale in quanto dice, nell'anima ben posta, che è materia e suggetto di nobiltà; formale, in quanto dice, ch'è seme; efficiente, in quanto dice, messo da Dio nell'anima; finale, in quanto dice, di felicità.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 6: È da sapere, che le cagioni che sono da investigare nelli principj degli autori sono quattro; cioè cagione materiale, formale, efficiente e finale.
Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: La cagione seconda, cioè formale, è doppia; cioè la forma del trattato e il modo del trattare: la forma del trattato è la divisione del libro che si divide in tre cantiche.... Lo modo del trattare è poetico, fittivo, descrittivo, ec.
Esempio: Gell. Lettur. 2, 98: Le quali [cause] riducendo egli (Aristotile) di poi, per maggior facilità, a quattro, le chiama materiale, formale, agente e finale. Materiale, quella che ci dà notizia della loro materia; formale, quella che ci dimostra il loro essere; agente, quella che scuopre chi le ha prodotte in essere, ec.
Esempio: E Gell. Lettur. 2, 297: Tutte l'operazioni hanno quattro cagioni; materiale, formale, efficiente, finale; cioè di che si faccia, che cosa si faccia, chi lo faccia, perchè si faccia.
Esempio: Varch. Lez. 1, 147: Tutte e sette l'intelligenze muovono i loro orbi, principalmente per imitare la bontà della prima onde elleno dipendono come da cagione efficiente, finale e formale.
Esempio: Piccolom. Filos. Nat. I, 25: Sì come in quattro modi, e non più, si può con ragione disciogliere ogni dubitazione che si faccia d'attorno a qual si voglia effetto, o la materia di quello assegnando, o la forma o 'l prodottore che lo fa, o 'l fine che muove a farlo; così ancora di quattro sorti sole saran le cause de i lor effetti: materiale, formale, finale e fattiva.
Esempio: E Piccolom. Filos. Nat. appr.: La causa formale è.... quella figura, che voglian dire che dona in modo l'essere intrinseco a quel composto di cui egli è forma, che tale lo fa esser veramente qual si domanda: come nella nave quella figura e perfezione si dirà forma, per la cui presenzia si domanda nave, e senza la qual presenzia quel legno e quella materia non si potrebbe domandar tale.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 10: Formal cagione è quella, che coll'accostarsi alla materia la fa diventare quel che non era, nè sarebbe mai stata.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 726: Così per cagioni della nostra ricuperata salute si annoverarono oltre al Battesimo i meriti e la morte di Cristo, che impetrarono a quel liquore la virtù sanativa: e vi fu anche aggiunta la grazia santificante, ch'è la cagione non efficiente, ma formale, per cui saniamo.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 1, 767: Convennero.... che giustificazione sia un trapassamento da stato di nemico a stato d'amico, e di figliuolo adottivo di Dio. E intorno all'essenza dissero, che la cagion formale di lei sia la carità o la grazia infusa nell'anima.
Esempio: Segner. Incred. 25: Se si favelli altresì di cagion formale (che è quella, da cui si prende la diffinizion della cosa), vi vuole egualmente il termine come all'altre.
Definiz: § II. E detto di ragione, per Derivato logicamente dalla forma di checchessia, Intrinseco, Essenziale. –
Esempio: Piccolom. Filos. nat. II, 69: Ma per qual cagione d'ogn'intorno la terra dall'acqua non sia compresa, ma in alcune parti.... discoperta ne resti fuora; con vivissime ragioni, non solo finali ma proprie formali e naturali, nella terza parte di questa nostra natural filosofia a pieno demostrarassi.
Definiz: § III. Aggiunto di verità formale, dicesi dai Filosofi quando nel raziocinio la conclusione scende logicamente dalle premesse.
Definiz: § IV. E aggiunto di errore formale, vale Che viene propriamente da libera volontà, e che perciò è moralmente imputabile.
Definiz: § V. E per Essenziale, Permanente, Normale; detto di condizione, stato, o simili, giuridicamente considerati. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 3, 65: Quando si tratta di quei putti, i quali dalla legge si dicono infanti, overo pupilli, senza la sufficiente notizia del bene e del male, e senza il consenso perfetto ed abile all'obligo naturale, in tal caso l'inabilità risulta dalla legge di natura, nell'istessa maniera che fa la pazzia, o la formale fatuità.
Definiz: § VI. Per Vero e proprio, Che ha le qualità, i caratteri essenziali proprj di ciò che per esso comunemente s'intende. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 4, 1, 28: Sotto questa materia di servitù cade solamente quell'usufrutto che li giuristi dicono formale, come importante la facoltà di godere li frutti di un podere, il quale non sia suo, ma di un altro in proprietà; dicendosi usufrutto formale, a diferenza di quell'altro usufrutto che li giuristi dicono causale, il quale si dice essere in potere di colui che sia padrone dal fondo, con piena ragione di proprietà e di frutto.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 4, 1, 40: La maggior questione suol essere sopra la qualità della disposizione, se importi solamente quest'usufrutto formale, il quale importa una semplice servitù personale, overamente l'altro usufrutto causale, il quale porta seco anche la proprietà con piena ragione di dominio.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 240: Non è questa la prima cascina aperta in Toscana, ec. Anzi, nella maniera da me proposta e descritta, è veramente la prima che non soffre le spese, senza le quali non sussistono le cascine formali, che esigono grandi spese di fabbriche, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 124: Tutte le fin qui accennate diligenze sono e profittevoli e necessarie, e costantemente si osservano nelle cascine formali, ove le mucche si tengono tutte in un corpo, in una o più stalle, sotto la cura del burraio e de' pastori a tale ufizio destinati. È però da sapersi che anche senza tanta diligenza, senza il dispendio d'una cascina formale, e fin senza l'ampiezza de' prati, si può comodamente mantenere questa sorte di bestie, ec.
Esempio: Capp. Longob. 65: Una formale conversione de' Longobardi alla religione nostra, per le istorie non apparisce.
Definiz: § VII. E per Fatto nelle forme debite, o Che effettivamente si manifesta nelle forme richieste dalla natura della cosa. –
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, CXLIX: Fece egli una formale e solenne abiura nella Chiesa di santa Croce.
Esempio: Capp. Longob. 101: L'uso della romana legge, autenticato prima da questo re (Luitprando), era formale ne' primi tempj della dominazione franca, donde poi cominciano le professioni di legge personale, delle quali sono piene le carte per tutta l'età di mezzo.
Esempio: E Capp. Longob. 119: Se mi fosse dimostrata la permanenza formale e solenne del municipio romano, io ec.
Definiz: § VIII. E per Espresso, Fatto con una determinata intenzione. –
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 13: Esse ne sono conseguenze inevitabili, ed avvengono contro nostra intenzione, e senza un disegno formale.
Definiz: § IX. In particolare dicesi di parole, per Espresso, Preciso, Tal e quale. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 14: Ieri da molti contadini del paese piagnendo mi fu detto queste formali parole: Quelli nostri signori, per avere troppo da fare, ci hanno abbandonati.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 1, 202: Rispose sua Signoria reverendissima proprio queste formali parole: Dixisti, verum est, ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 182: Ragionandosi un dì seco, le disse queste formali parole.
Esempio: Varch. Stor. 2, 358: Le parole formali del partito furon queste.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 511: Gli dicitori che in prima usaro di farla (la tornata nella canzone), la fenno perchè, cantata quella, la Canzone con certa parte del canto ad essa si ritornasse: ma io (per seguitare le parole formali di Dante) rade volte a quella intenzione la feci.
Esempio: Tass. Lett. 1, 168: Ne la lettera.... si contengono queste parole formali.
Esempio: Magal. Com. Inf. 3: E che sia 'l vero, nel sopraccitato luogo del suo Convivio si leggono queste formali parole: È adunque da sapere, ec.
Definiz: § X. Detto di persona, trovasi per Che tien molta cura delle forme, cioè dell'esteriore, e per solito più di queste che della sostanza e di ciò che importa. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 426: Quando si fa una cosa colla consueta solenne e cirimoniosa maniera, si dice farla dans les formes; onde ne è venuto il dire, Uomo formale, Uomo formalista.
Definiz: § XI. Trovasi per Da forme, Atto a far forme, cioè modelli o stampi. –
Esempio: Domen. Plin. 1070: Chiamasi.... formale una tempera di rame tenerissimo, perchè vi s'aggiugne la decima parte di piombo nero, e la ventesima di piombo argentario. (Il lat. ha: formalis temperatura aeris.)
Definiz: § XII. Lettera formale, con proprietà latina e nel linguaggio degli eruditi, vale Lettera della medesima forma e contenuto mandata a più persone, Lettera circolare. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 89: Svetonio.... nominò formali epistole forse nel senso in cui disse prezzo formale Ulpiano, cioè fissato e sempre uniforme.
Definiz: § XIII. In forza di Sost. per Ciò che dà forma e sostanza a checchessia, Ciò che è essenziale in checchessia. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 331: Quanto agli errori della nostra coltivazione, che sì nel formale come nel materiale son grandi e molti, vi potess'egli riuscire lo scuoprirgli tutti, avvertirgli e correggergli.