Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BOLGIA
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Definiz: Sost. femm. Specie di bisaccia o di valigia. Oggi poco usato. Dal lat. bulga, tasca di cuoio, e questo probabilmente ha l'origine nel celtico. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 272: Vennero li ladroni e rubatori, li quali tolsero tutto l'oro e l'ariento ch'egli avea serrato nelle bolge sue.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 101: Bisogna a ogni passo Raccomandarsi a Dio, far testamento, E portar nelle bolge il sacramento.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 21: Lucia piglia la valigia e le bolge di questo ospite.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 4: Fu toltoli Una sua bolgia, dove dice ch'erano Ben duomila ducati.
Esempio: Bellin. Bucch. 167: Ed in cambio di bolgia o valigino, Una bussola avea da navigare.
Definiz: § I. Bolge disse Dante per similit. quelle fosse o cave che finge nell'ottavo cerchio del suo Inferno, dove son puniti i maliziosi. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Alla man destra vidi nuova pieta, Nuovi tormenti e nuovi frustatori, Di che la prima bolgia era repleta.
Esempio: But. Comm. Dant. L. 1, 51 t.: Bolgia, cioè ripostignolo; e veramente tale nome si conviene a questo luogo, imperocchè qui l'autore finge esser punite diece specie d'astuzia.
Definiz: § II. Avere le bolgie vuote o Trovarsi le bolgie vuote, vale Esser privo affatto di denaro. –
Esempio: Bern. Orl. 57, 38: Morto lui, stette con un suo nipote, Dal qual trattato fu come dal zio; Onde le bolge trovandosi vote, Di mutar cibo gli venne desio.