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MELANGOLO
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MELANGOLO.
Definiz: Sost. masc. Quella specie di agrume, che comunemente chiamasi Arancio, e più propriamente Arancio forte.
È detto probabilmente così da melangola, nome del frutto che esso produce. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 48: Era soccinta sì alto, che si scopriva una fregiatura, composta di nicchi d'oro tra le verdi foglie di cedro, di melangolo e di limone.
Esempio: March. Archit. milit. 35: S'è tagliati boschi ed arbori di cedri,... melangoli, cipressi e platani, ed altri arbori molto prezzati da gli antichi e moderni.
Esempio: Dav. Colt. 518: Semina melaranci, limoni e melangoli in questa maniera.
Esempio: E Dav. Colt. 531: Annesta aranci, cedri, limoni, melangoli, e gli altri frutti a bucciuolo e scudicciuolo.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 45: Nell'entrare del sollione si potano aranci, limoni, e si piantano e trapiantano ogni sorte d'aranci, limoni, ponzini, lumie e melangoli.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 3, 76: Non parlando dell'imprudenza e scioccheria che una volta egli fece, in andar per il Pellegrino a piedi con un mazzo di fiori di melangoli in mano.
Definiz: § I. E per il Frutto del melangolo, Melangola. –
Esempio: Soder. Op. 3, 207: Una ciocca di parecchi aranci, limoni, o melangoli.
Esempio: Magal. Lett. 151: L'altro giorno mandai a Firenze un grappolo, che mi fu donato, d'otto melangoli di Portogallo.
Definiz: § II. Melangolo, si disse altresì una Sorta di mellone. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 337: Altri (poponi) sono che sono sottili, verdi e molto lunghi, e quasi tutti torti, i quali si chiamano melangoli; e questi appelliamo noi melloni, i quali si mangiano acerbi, sì come li cedrivoli, e son d'un medesimo sapore.