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1) Dizion. 5° Ed. .
INDUGIATO.
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INDUGIATO.
Definiz: Partic. pass. di Indugiare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ritardato, ed altresì Differito, Protratto. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 106: Quello che t'è a sospetto, incontanente fa' che ne sia certo; imperocchè sogliono nuocere le cose indugiate da prima.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 16: Lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infino alla morte.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 12: E gli indugiati tempi del matrimonio erano presenti: solo uno dì vi rimaneva.
Esempio: Pucc. A. Centil. 50, 42: Il suo muover fu tanto indugiato, Che ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 60: Se nasce un mal, non aspettar ch'ei cresca, Ma in distruggerlo tosto usa ogni prova: Che s'egli avvien ch'ei le sue forze accresca, L'indugiato rimedio allor non giova.
Definiz: § II. Cosa indugiata prende vizio. Proverbio, il quale significa che Il differire ciò che prontamente vuol esser fatto, è cagione di danno. Più comune L'indugio prende vizio. –
Esempio: Tratt. Virt. mor. 2: Cosa indugiata prende vizio; perciò, frate mio, ti prego che quando tu hai a fare cosa utile, che tu non la debbi indugiare.