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1) Dizion. 5° Ed. .
MEDICAME
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MEDICAME.
Definiz: Sost. masc. Medicamento, Medicina; ed è proprio, più che altro, del linguaggio poetico.
Dal lat. medicamen. –
Esempio: Benciv. Mes. 145: E se tu vorrai fare il medicame dentro, poni di cerusa parti II; ed alcuna volta la cerusa e il fiore del rame.
Esempio: Alam. L. Gir. 18, 2: Poi quegl'impiastri e medicami eletti, Che necessarj son, gli àve applicati.
Esempio: Mont. Iliad. 5, 1196: La ferita ei sparse Di lenitivo medicame, e tolto Ogni dolore, il tornò sano al tutto, Chè mortale ei non era.
Esempio: E Mont. Feron. 1, 294: A se ti chiama Principalmente ed il tuo canto aspetta L'odorato de' Medi arbor felice, Di cui non avvi più possente e pronto.... Medicame verun contra i veneni Delle dire matrigne, ec.
Definiz: § E conforme a proprietà latina, si usò per Veleno, e propriamente Quel veleno del quale si aspergevano le armi offensive; onde, figuratam., si prese anche per Arme avvelenata, Saettame avvelenato. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. M. 138 t.: Misse tutti i pedoni drento alla liccia col saettume, e comandò loro che non traessino se none medicame.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 378: Quelli traditori si fuggirono, e lasciorono il coltello; il quale il re fece ricòrre, e provò se v'era suso medicame, addosso a uno cane, il quale, subito tocco il sangue, cascò morto, ch'era avvelenato.