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ACCOLTA.
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ACCOLTA.
Definiz: Sost. femm. Raunata, Raccolta; e s'adopera per lo più col verbo Fare accolta, nel signif. di Radunare, Raccogliere. −
Esempio: Vill. M. 5, 39: Coloro che erano usi in guerra,.... in diversi parti s'accolsono insieme,.... e un'accolta si fece verso Lione sopra Rodano.
Esempio: Car. Eneid. 8, 540: Queste mie genti D'Arcadia han ferma fede aver veduto Qui Giove stesso balenar sovente, E far di nembi accolta.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 287: Il granduca aveva messo in arme un'accolta di ottomila combattenti.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. cont. 8, 85: Piacevangli i cammei, le statue, i quadri,.... e con molta diligenza e spesa ne faceva accolta.
Definiz: § I. In accolta, modo avverbiale, vale Tutti insieme, A schiera, In truppa, Unitamente. −
Esempio: Mont. Iliad. 16, 294: Questi biasmi in accolta a me sovente Mormoraste, o guerrieri.
Definiz: § II. Accolta, fu anche usato per Accoglienza. −
Esempio: Bocc. Filostr. 3, 65: E poi che lieta e graziosa accolta Fatta s'ebber fra lor quanto convenne, Presi per man ec.
Esempio: Colomb. Lett. 169: Compiaci a tutte le criature, e a ogni persona fa' buona accolta, e Cristo te ne meriterà.