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Dizion. 5° Ed. .
ACCOLTA.
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ACCOLTA. Definiz: | Sost. femm. Raunata, Raccolta; e s'adopera per lo più col verbo Fare accolta, nel signif. di Radunare, Raccogliere. − | Esempio: | Vill. M. 5, 39: Coloro che erano usi in guerra,.... in diversi parti s'accolsono insieme,.... e un'accolta si fece verso Lione sopra Rodano. | Esempio: | Car. Eneid. 8, 540: Queste mie genti D'Arcadia han ferma fede aver veduto Qui Giove stesso balenar sovente, E far di nembi accolta. | Esempio: | E Bott. Stor. Ital. cont. 8, 85: Piacevangli i cammei, le statue, i quadri,.... e con molta diligenza e spesa ne faceva accolta. |
Definiz: | § I. In accolta, modo avverbiale, vale Tutti insieme, A schiera, In truppa, Unitamente. − | Esempio: | Mont. Iliad. 16, 294: Questi biasmi in accolta a me sovente Mormoraste, o guerrieri. |
Definiz: | § II. Accolta, fu anche usato per Accoglienza. − |
Esempio: | Bocc. Filostr. 3, 65: E poi che lieta e graziosa accolta Fatta s'ebber fra lor quanto convenne, Presi per man ec. | Esempio: | Colomb. Lett. 169: Compiaci a tutte le criature, e a ogni persona fa' buona accolta, e Cristo te ne meriterà. |
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