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1) Dizion. 5° Ed. .
CORAMVOBIS e, come anche trovasi, CORAM VOBIS.
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Dizion. 4 ° Ed.
CORAMVOBIS e, come anche trovasi, CORAM VOBIS.
Definiz: Sost. masc. Voce scherzevole, e di uso oggi raro, significante Uomo di presenza o di apparenza, Persona che tenga un atteggiamento da dovere ammirarla e farle largo.
È composta dalle parole latine coram vobis. Anche nello spagn. coramvobis. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 423: O quanti ce ne sono di questi Perdigiorni, e di questi be' coramvobis?
Esempio: Cecch. Ass. 1, 1: Voi siete giovani, bastavi: per far coram vobis e belle mostre, voi valete oro; ma ne' ristretti voi non valete tre man di noccioli.
Definiz: § Stare sul coramvobis, Tornare, o simili, sul coramvobis, vale Stare, Tornare ec., in contegno, in sussiego, in atto di affettata gravità. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 247: Chi spacciando il quamquam fa, come avvien, qualche scappatella, e di fatto ritorna in sul coram vobis, ogni volta che egli scappuccia nulla nulla, eccotegli attaccato il sonaglio.