Lessicografia della Crusca in rete

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INDACO.
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INDACO.
Definiz: Sost. masc. Materia colorante di un bel turchino cupo, che si estrae dalle foglie di alcune piante, e che molto si adopra nell'arte tintoria; e vale anche Lo stesso colore turchino cupo.
Dal lat. indicum. –
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 18: Vi si truova in moltissime luogora, dove si fa grande quantità d'indaco, e fassi d'una erba fatta quasi come porcellana.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 31: Di questo colore mescolando con indaco baccadeo fa color verde da erbe e da verdure.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 34: Verde è un colore el quale si fa d'orpimento le due parti, e una parte indaco.
Esempio: Cellin. Pros. 60: Sono stati alcuni che mettendo poco fummo quanto sia possibile in sulla lor tinta, avendo un diamante di quella sorte troppo gialla; hanno mescolato con la detta tinta dello indaco, il quale è colore azzurro, conosciuto da tutti e' dipintori. Ancora hanno messo il detto indaco in cambio di fummo nero.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 91: Polignoto e Micone componevano l'atramentum di fecce di vino, e ne traevano un colore simile all'indaco, onde aveano anch'essi il turchino.
Definiz: § I. Vale altresì La pianta stessa dalle cui foglie si estrae l'indaco. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 12: Diverse altre utilità ricava nello stesso tempo l'uomo dalla coltura delle piante baccelline, com'è, per esempio, il sovescio...; così i vinchi per le piante, ed anche le tele e corde colle ginestre, e le tinte colla ginestruzza e coll'indaco.
Definiz: § II. E usato a modo di aggiunto, vale Di colore d'indaco, ossia traente a un bel turchino cupo. –
Esempio: Quad. Cont.: E de' dare.... fiorini 3 d'oro in mezzo per sette alle di saia d'Irlanda, per una guarnacca, e trenta grossi tornesi per nove once di zendado indaco, per fonderla.