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Dizion. 4° Ed. .
TIMIDO
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TIMIDO.
Definiz: | Add. Che teme agevolmente, e per poco. Lat. timidus, pavidus, meticulosus. Gr.
φοβερός,
δειλός, ἄτολμος.
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Esempio: | Bocc. nov. 89. 3. Ci ha fatte ne' corpi dilicate, e morbide, negli animi timide,
e paurose. |
Esempio: | Petr. cap. 3. Timida ardita vita degli amanti. |
Definiz: | §. I. Per Oppresso da timore, Impaurito. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 11. Trovò la gentil giovane ec. sotto il becco della proda della
nave tutta timida star nascosa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 48. 11. Tutto timido divenuto, e quasi non
avendo pelo addosso, che arricciato non fosse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 82. 13. La giovane vergognosa, e timida, siccome
colpevole, non sapeva che si rispondere. |
Esempio: | Amet. 50. Io non usata di così fatte boci, timida, dubitando di peggio, cominciai a
tremare come il mobile giunco mosso dalle soavi aure. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Allor fu' io più timido allo scoscio, Perocch'i' vidi fuochi, e
sentíi pianti. |
Esempio: | Ovid. Pist. 9. La qual cosa poichè pervenne a' miei timidi orecchi, il mio petto
è stato sanza anima. |
Definiz: | §. II. Per Formidabile, Che impone timore. |
Esempio: | Amet. 71. Tutto il cerchio ripieno di popolo possente, e timido a tutto il mondo. |
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