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1) Dizion. 5° Ed. .
OVARIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
OVARIO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Botanica. La parte inferiore del pistillo, nella quale si formano i semi.
Dal lat. ovarium. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 54: Il quale (il pistillo) è l'organo femmineo, che riceve la fecondazione e la trasmette all'ovario che fa da utero, e per il solito sta sotto il fiore.
Definiz: § Term. d'Anatomia. Lo stesso che Ovaia. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 300: La sterilità muliebre.... depende ordinariamente dall'impedita combinazione dell'introdotta materia prolifica, con quella che si separa in quei corpi glandulosi che diconsi ovarj.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 302: È molto ragionevole il tentare l'uso delle nostre acque, come potenti a impedire o a dileguare le ostruzioni e i tumori degli ovarj.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 68: Io non comprendo come possa.... succedere che s'alzi e muti luogo la tuba per applicarsi colla bocca all'ovario.
Esempio: E Cocch. R. Lez. anat. 70: Gli ovarj poi sono quei due corpi involti nel peritoneo, e per mezzo di questa membrana connessi all'utero ed alle vicine tube.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 175: Sopra la vagina corta e cilindrica, si dilata l'utero.... che ha in cima un foro grinzoso e serrato tenacemente, il quale per un corto collo dà il passo alle due tube falloppiane.... ciascheduna delle quali finisce nel respettivo ovario.