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1) Dizion. 5° Ed. .
DENSITÀ e DENSITADE
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DENSITÀ e DENSITADE.
Definiz: Sost. femm. L'esser denso, Qualità di ciò che è denso; Spessezza.
Lat. densitas. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 398: Acciocchè gli radj degli occhi sieno ritenuti dalla densitade del piombo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 54: Se.... solamente, e non altra cagione che la rarità e densità fusse cagione delle diversità de le virtù ch'hanno li corpi celesti ad influere quaggiù a noi, seguiterebbe ec.
Esempio: Biring. Pirotecn. 2: Si fa [l'oro] denso, e di tal densità che non si scioglie dalla permanenza commune, ma quasi nella incorruttibilità.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 39: Debolezza della materia manchevole di tanta gravità, quanta si ricerca per superare e vincer la densità e crassizie dell'acqua.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 47: Ed unendosi a forza di un resistente, quale è creduta comunemente la densità e freddezza de' sassi, ec.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 74: Incominciando in K un mezzo di maggiore densità, il raggio M K all'ingresso alquanto si piega, ec.
Definiz: § I. Figuratam. detto di schiere, e simili, vale L'esser ben serrati; Compattezza. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 320: O si sostenevano con la densità degli ordini, o e' si ricevevano dentro nelle schiere come i liofanti.
Definiz: § II. Term. de' Fisici. Dicesi il Rapporto che passa tra la massa del corpo e il suo volume. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 95: Dividendo le masse dei pianeti, i di cui volumi sono prossimamente sferici, pei cubi de' rispettivi loro raggi, si avranno le densità di ciascuno.