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1) Dizion. 4° Ed. .
CURATELLA
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CURATELLA.
Definiz: Lo stesso, che Coratella. Lat. iecur, praecordia, exta. Gr. ἦπαρ.
Esempio: Alleg. 292. Curatella non è senza fiele da quella del pippione in poi.
Definiz: §. I. Per le Viscere, e Interiora dell'uomo, in ischerzo.
Esempio: Bern. rim. So, che i pidocchi, le cimici, e 'l puzzo, M'hanno la curatella a sgangherare.
Definiz: §. II. Aver sette curatelle, dicesi di Checchessia, che nel suo ordine sia perfettissimo, e privilegiatissimo. Lat. omnibus numeris absolutum esse. Gr. παντὶ ῥυθμῷ.
Esempio: Alleg. 86. Mi soggiuns'egli, se la verità ha le sette curatelle, che voi mi giurate, perchè non ha ella tanto di garbo insieme, ch'ella ec.
Definiz: §. III. Cascar la curatella, dicesi dell'Esser sorpreso da grave timore. Lat. animo concidere. Gr. λειποθυμεῖν.
Definiz: §. IV. Cacar le curatelle, vale Durar fatica grandissima.
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 2. 3. Ho cacato curatelle per imparar due acca.