Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PLUSORE.
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Dizion. 4 ° Ed.
PLUSORE.
Definiz: V. A. che sente del Provenzale, e vale lo stesso, che Più. Lat. plures. Gr. πλείονες.
Esempio: Guitt. lett. 1. Non fusse impedito stato di plusor cose.
Esempio: E Guitt. lett. 4. Almeno nol seguiamo peggio, che' seculari fanno il loro non degno, disorrato, e disutile plusor fiate.
Esempio: E Guitt. lett. 8. Prima della mia infirmitade, la quale plusor fiate è partita, e tornata.
Esempio: Tesorett. Br. Si divide, e si parte, Ed avrà plusor parte.
Esempio: Teseid. 6. 21. Sopra d'un carro da quattro gran tori Tirato ec. Vi venne accompagnato da plusori.