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Dizion. 4° Ed. .
RIMORDERE
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RIMORDERE.
Definiz: | Morder di nuovo. Lat. remordere. Gr. ἀνιᾶν. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. 54. E rimordendo il fren, di spuma imbianchi.
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Esempio: | Boez. Varch. 4. 6. Certi rimorde, e sbatte, acciocchè per la lunga
felicità non divengano rigogliosi troppo (quì figuratam.) |
Esempio: | Tass. Am.
1. 2. Quando un'ape ingegnosa ec. Alle guance di Fillide volando ec. Le morse, e le rimorse avidamente,
Ch'alla similitudine ingannata Forse un fior le credette (quì per similit.) |
Definiz: | §. I. Per metaf. vale Riconoscere, o Far riconoscere i falli commessi, e causarne pentimento, e dolore; e
si usa in signific. att. neutr. e neutr. pass. Lat. remordere,
sollicitare. |
Esempio: | Bocc. introd. 44. Là dov'io onestamente viva, nè mi
rimorda d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario. |
Esempio: | Dant. Purg. 19. Mia coscienza dritta mi rimorse. |
Esempio: | E Dan. Purg. 33. Nè honne coscienzia, che rimorda.
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Esempio: | E Franc. Sacch. Op. div. 110. Questo pensiero il fa ristrignere, e
rimordere, e attristarsi. Così è; come l'anima vede, che la coscienza offende Dio, subito s'attrista, e con timore si
rimorde, perocchè l'anima è simile a Dio. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 22. Se
egli si sentirà dentro netto, e arà la coscienza scarica, la quale non lo rimorda.
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Esempio: | Boez. Varch. 4. 6. Conciossiachè tutti discordino da se medesimo
ciascuno, rimordendo i vizj la coscienza. |
Definiz: | §. II. Per Rampognare. Lat. obiurgare. Gr. ἐπιτιμᾶν.
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Esempio: | Poliz. st. 1. 22. In cotal guisa rimordea sovente L'altiero giovinetto i
sacri amanti. |
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