Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LAUTO
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LAUTO.
Definiz: Add. Che è fatto, apprestato, con abbondanza e insieme con gusto, Suntuoso, Magnifico; e dicesi particolarmente di mensa, convito, trattamento, e simili.
Dal lat. lautus. –
Esempio: Segner. Pred. 29: Ma questo insomma fu l'uso antico degli amici mortali: voltarsi a chi loro offeriva miglior partito. Immitar le mosche, le quali corrono a chi fa mensa più lauta.
Esempio: Mont. Iliad. 23, 1028: Ai combattenti io poscia Nelle tende farò lauto banchetto.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 199: A lauta mensa e grande Qualche scroccon famelico si asside.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 101: Quivi di spiritual cibo apparecchia Tosto una mensa sontuosa e lauta.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Copioso, Largo. –
Esempio: Salvin. Iliad. 647: A te gli dei perciò dien lauta grazia.
Definiz: § III. E detto di persona, vale Che tratta altrui, Che vive, lautamente. –
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 188: Sieno pur gradite ed amate le fave, delle quali se avessero in questa sera in gran copia fatto a noi gustare i nostri lauti provveditori, non era da invidiar la mensa di Giove.