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DIRIZZAMENTO e DRIZZAMENTO.
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DIRIZZAMENTO e DRIZZAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del dirizzare: ma è voce poco usata.
Definiz: § I. E per Direzione che alcuno tiene camminando; Indirizzo. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 191: L'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran camino, anzi ne va per sentieri, e per dirizzamento ch'el mena più avacciamente là, ove elli vole andare (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. E figuratam. per Governo, Reggimento, Direzione. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 77: La verga del drizzamento è la verga del regno tuo.
Definiz: § III. E per Ammaestramento, Istituzione, e simili. ‒
Esempio: Collaz. SS. PP.: Col quale infino dal noviziatico e ne' dirizzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia.
Definiz: § IV. E per Correggimento, Emendamento, e simili. ‒
Esempio: Vill. M. 44: Pensarono i nostri rettori con buon consiglio di mettere ordine alle cose, e raffrenare i soperchj con certe leggi.... E convenne che a Dio si lasciasse il corso e il dirizzamento di quelli soperchj.
Definiz: § V. Si usò per Fondazione, riferito ad alcuna istituzione. ‒
Esempio: Lemm. Testam. 59: E tutte le mercedi e gli affitti ricevere, e tutti e' predetti frutti convertire nel dirizzamento, perfezione e fornimenti del detto Spedale.