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1) Dizion. 5° Ed. .
CALDARA
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Dizion. 5 ° Ed.
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CALDARA.
Definiz: Sost. femm. Caldaia, di cui è forma varia, ma poco usata: e trovasi detto più specialmente di quelle adoperate in certe fabbriche, come allumiere, saline ec. –
Esempio: Vasar. Ragion. 160: Volterra, vecchia per l'antichità, la quale inginocchiata mostra a Sua Eccellenza le caldare con le saline che bollono.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 286: Calderari, i quali con certe grandi pale di ferro debbono di continuo agitare la pasta aluminosa che bolle nella caldara.
Definiz: § E per il Liquido che è contenuto in una caldaia. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 77: Poi abbi una caldara d'acqua, e falla ben calda, e mettivi questa pignatta di gesso temperato.