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GERUNDIO.
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GERUNDIO.
Definiz: Sost. masc. Uno degli accidenti del verbo, declinabile nel latino, e con senso ora attivo ora passivo; indeclinabile nell'italiano, e con senso sempre attivo o neutro secondo la natura del verbo, terminante in ando o in endo, e denotante la contemporaneità di un'azione o di uno stato con l'azione o con lo stato espressi dal verbo principale. Corrisponde a un compimento verbale rappresentato da un Infinito retto dalla particella Nel o Col; sebbene in nobile scrittura ammetta innanzi a sè la particella espressa In, come, ad esempio, In facendo, In dicendo, In andando, ec. Presso gli antichi equivale talora al Participio presente del suo verbo, come in Dant. Purg. 25: E vidi spirti per la fiamma andando. E Dant. Rim. 79: E nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea.
Dal lat. gerundium. –
Esempio: Varch. Ercol. 224: I Greci e gli Ebrei non hanno gerundj, e i Toscani n'hanno solamente uno, cioè quello che fornisce nella sillaba do, del quale si servono molto più, e più leggiadramente, che non fanno i latini del loro, perchè non solo l'usano in voce attiva e passiva, e colla preposizione in, e senza, come i latini, ma ancora in questa guisa: egli mi mandò dicendo; colui lo mandò pregando.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 98: Che il gerundio sia diverso dal participio si può vedere dalle loro diffinizioni.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 278: Gerundio è una significazione del verbo, che non riceve accidenti di nome,... perch'e' non si distingue nè per generi, nè per numeri, nè per casi.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 280: Il tempo nel gerundio non è distinto per diversità di voci, o variazion di caratteri.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 512: Siccome niuno può dubitare che la perfezione dei classici da Omero a Dante non abbia contribuito assaissimo ai progressi dell'incivilimento, se ne deduce questa conseguenza, che la nostra lodata cultura ha molti obblighi ai gerundj e alle particelle.
Definiz: § I. Ed in ischerzo. –
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 4: Fa' più tosto de' passivi, Che de' gerundj, sai?
Definiz: § II. Dare nei gerundj, significa, in modo proverbiale, Impazzare, Dare nelle girelle, dalla qual maniera forse è provenuto per somiglianza di suono. –
Esempio: Fag. Rim. 6, 216: Ma io rispondo senza quinci e quindi, Che in van di ciò a parlarmi ti confondi: Che tu non m'hai a far dar ne' gerundj.