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1) Dizion. 1° Ed. .
RITENERE
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RITENERE.
Definiz: Di nuovo tenere. Qui lo stesso, che 'l primitivo, impedire a una cosa il moto cominciato, fermare, arrestare. Lat. cohibere, compescere, retinere.
Esempio: Bocc. nov. 73. 24. Levatiglisi allo 'ncontro, il ritennero.
Esempio: E Bocc. nov. 66. 7. E se mio marito vi volesse ritenere, o di niente vi domandasse, non dite altro.
Esempio: E Bocc. num. 9. Io mi parai in su l'uscio della camera, e volendo egli entrare, il ritenni.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. Ch'a pena poscia gli avrei ritenuti.
Esempio: Pet. canz. 39. 5. Soavemente al suo caldo sereno, Mi ritien con un freno.
Definiz: ¶ Per fermare, e arrestare, quasi imprigionare, e tor la libertà di partirsi.
Esempio: G. V. 10. 109. 3. E disse, che 'l Bavero ve lo vi mandò viziatamente, per farlo ritenere, per levarlosi d'intorno.
Esempio: M. V. 8. 64. Vedute quelle lettere, e disaminato il fante, fece ritenere il podestà, e 'l cancelliere.
Esempio: Petr. canz. 39. 5. La mia barchetta, poi che 'n fra gli scogli è ritenuta.
Definiz: ¶ Per contenere, raffrenare, astenere. Lat. abstinere.
Esempio: Bocc. n. 57. 3. A pena del correr loro addosso, ed uccidergli, si ritenne.
Definiz: ¶ Per mantenere, conservare. Lat. servare.
Esempio: Bocc. n. 49. 14. Acciocchè io, per questo dono, possa dire d'aver ritenuto in vita il mio figliuolo.
Esempio: Dan. Par. 32. Tale innocenza laggiù si ritenne.
Esempio: E Dan. Purg. c. 18. Surga ogni amor, che dentro a voi s'accenda Di ritenerlo è 'n voi la podestade.
Esempio: G. V. 6. 88. 3. Nullo gli s'ardía appressare, che non l'abbattesse in terra, o morto, o guasto, e per lui era quasi ritenuta tutta la battaglia.
Esempio: G. V. 5. 28. 2. ¶ Per questo conquisto ritengono i Viniziani il titolo di parte del detto Imperio.
Definiz: ¶ Per serbare, tener per se. Lat. conservare.
Esempio: G. V. 5. 35. 4. Perocchè si ritenne una schiera di cinquecento Cavalieri tutti vecchi, e addurati in battaglia.
Definiz: Ritenersi con uno: vale conversar seco, tener sua amicizia, mantenerselo amico.
Esempio: Bocc. n. 15. 14. Questa mattina mel fe sapere una povera femmina, laquale molto seco si ritiene.
Esempio: Don. Gio. Cell. In questo mezzo, che con Francescuolo suo vi ritegnate, molto e molto mi piace.
Esempio: G. V. 12. 4. 1. Il modo, che hai, a tenere a volergli ben governare, sì è questo, che ti ritenghi col popolo, che prima reggea.
Definiz: ¶ Per tenere a mente. Lat. mente tenere.
Esempio: Nov. ant. 100. 15. Signor mio, la sperienza è in tre cose: L'una in memoria di ritenere delle cose vedute, e negl'insegnamenti di ritener delle cose udite.
Esempio: Dan. Par. 5. Che non fa scienza, Senza lo ritenere avere inteso.
Definiz: Diciamo, ritenere una cosa, udita dire, in significato di non la palesare, e tenerla segreta.
Definiz: ¶ Per raccettare. Lat. recipere, accipere.
Esempio: G. V. 7. 36. 1. E sempre riteneano i rubelli di Firenze.
Definiz: Ritenere il dono, vale accettarlo.
Esempio: Petr. huom. Ill. Spuose la 'mbasciata del Re, e porsele la coppa: quella senza paura ritenne il dono.
Definiz: ¶ Per trattenere.
Esempio: Bocc. n. 99. 8. In ragionamenti piacevoli, ec. gli ritenne.
Definiz: ¶ Per reggere, e governare.
Esempio: Bocc. nov. 61. 2. Era molto spesso fatto Capitano de' Laudesi di Santa Maria Novella, e aveva a ritenere la scuola loro.