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1) Dizion. 5° Ed. .
ALIENATO.
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ALIENATO.
Definiz: Partic. pass. di Alienare. −
Esempio: Vill. M. 4, 306: Tutta la contea di Ponthieu, salvo lo alienato per lo Re d'Inghilterra, ad altri che nel Re di Francia (qui in forza di Sost.).
Esempio: E Vill. M. appr.: Gli dee liberare.... le terre alienate per lo Re d'Inghilterra ad altrui, le quali poi fossono venute nelle mani del Re di Francia.
Definiz: § I. E in forma d'Add. per Venduto. −
Esempio: Guicc. Stor. 3, 290: Il feudo alienato di propria autorità ricade incontinente al signore soprano.
Definiz: § II. Alienato da una cosa, vale Distaccato col pensiero o con l'affetto da quella. −
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 201: Gli uomini perfetti sono sì alienati dal mondo, che ogni loro desiderio e diletto è pure in cielo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 238: Lasciò che adescati dall'ozio intendessero a' lor fatti particolari, e alienati dall'armi.... diventassero pure contadini e trafficanti.
Definiz: § III. Alienato da sè o fuori di sè, e meglio semplicem. Alienato, vale Uscito fuori de' sensi, Estatico. −
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 197: Possa [l'anima] esser capace dello splendore e del gaudio divino, nel quale da sè alienata tutta, è assorta per divina dolcezza.
Esempio: Bocc. Filoc. 567: Egli, tirate indietro le cortine, con più aperto lume la riguardava, e sovente l'anima alienata richiamava.
Esempio: E Bocc. Amet. 9: Ameto, poichè de' cani gli fuggì la paura,.... fiso la cantante alienato mirava.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 159: Ricevendo nel cuore la parola di Dio, sì fu tutto alienato fuori di sè e della mente sua.
Definiz: § IV. Alienato di mente, ed anche semplicem. Alienato, vale Uscito di senno, Forsennato. −
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 465: Che pro è in quel tempo ammonire l'adirato, nel quale egli per l'alienata mente appena può sostenere sè medesimo?
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 218: Per queste diaboliche suggestioni lo misero Tolomeo ingannato e occupato in furia, e come pazzo e alienato, uscie dal diserto e tornò in Egitto.
Esempio: Cas. Pros. 3, 241: Debbe dunque messer Carlo.... guardar tanto a quello che i suoi amici dicano, vinti da la collera, nel tempo che sono alienati della mente?
Esempio: Nard. Liv. Dec. 446: Dicevasi comunemente, costui essere stato alienato di mente per l'ira di Giunone Lacinia, pel sacrilegio del suo tempio, stato da quello spogliato.