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Dizion. 3° Ed. .
PERDONARE
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pag.1187
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PERDONARE.
Definiz: | Dar perdonanza. Lat. parcere, ignoscere, condonare. |
Esempio: | Petrar. Sonet. 81. Lasso, ben so, che dolorose prede Di noi fa quella, che a
null'huom perdona. |
Esempio: | Bocc. Nov. 4. 11. Io vi prometto, se questa mi perdonate, di mai più in ciò non
peccare. |
Esempio: | E Bocc. num. 12. Perdonatogli, e impostogli di ciò, che veduto
aveva silenzio. |
Esempio: | Dant. Purgat. 3. Io mi rendei, Piangendo a quei, che volentier perdona.
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Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 11. E come noi lo mal, ch'abbiam sofferto,
Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona, Benigno, e non guardare al nostro merto. |
Definiz: | §. Per Rispiarmare. |
Esempio: | Cron. Mor. Fa pure, che ne' tuoi libri sia scritto ciò che tu fai distesamente, e
non perdonare mai alla penna. |
Esempio: | Fir. As. 4. 102. Avendo già ogni cosa strenuamente rassettato, per non perdonare
eziandio al letto della dormente vecchia, prese una coltre, ec. |
Esempio: | Guicc. St. Non perdonando a spesa alcuna necessaria alla sicurtà di quella Città.
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Esempio: | Circ. Gell. Che per fuggire qualche sicurtà, ec. non si son curati di non
perdonare alla propria vita (cioè uccidersi) |
Esempio: | Red. Ins. 51. Non la perdonano altresì alle carni umane. |
Definiz: | §. E neutr. pass. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 9. 3. Ed ognun le sue colpe si perdona. |
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