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Dizion. 3° Ed. .
MALE
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pag.988
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MALE.
Definiz: | Sust. Nome generico. Contrario al Buono, e al Bene. Lat. malum. |
Esempio: | S. Agost. C. D. Il male non è veruna natura, ma il perdimento del bene si
chiama male. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 3. Conoscendo, che gran male ne potea nascere (cioè scandolo,
e rovina) |
Esempio: | E Bocc.Novel. 38. 2. Della qual presunzione, già grandissimi
mali sono avvenuti, e alcun ben non se ne vide giammai. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 34. La qual cosa, acciocchè venga in onor di
voi, e in male di chi meritato l'ha. |
Esempio: | Lab. n. 334. Ricordar ti dei avanti, e quali, e come enormi mali, per malizia
operati, egli abbia coll'onde del fonte della sua vera pietà, lavati [cioè sceleratezze, e misfatti]
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Esempio: | E Bocc.Nov. 98. 37. Questo è adunque il gran male, il gran
peccato, il gran fallo adoperato da Gisippo. |
Esempio: | Petr. Son. 205. O del mio mal partecipe, e presago (cioè danno, disgrazia.
Latin. malum, infortunium) Flos. 40. |
Esempio: | Amm. Ant.12. 3. 9. Molle è il colpo dello appensato male. |
Esempio: | Petr. Canz. 9. 1. Ov'ella oblía La noia, e 'l mal della passata via (cioè
passione, pena, tormento) |
Esempio: | E Petr. Son. 48. Mirando gli atti, per mio mal, sì adorni.
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Esempio: | E Petr. Son. 207. Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio.
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Esempio: | Dant. Par. 3. Huomini poi a mal più, ch'a bene usi [cioè a sceleratezze, a
impietà] |
Esempio: | E Dan. Inf. 1. Acciocchè io fugga questo male, e peggio
(cioè danno, e pericolo) |
Esempio: | Tass. Gerus. 1. 82. E l'aspettar del male, è mal peggiore. |
Definiz: | §. Per Infermità corporale. Lat. morbus, κακόν, dissono anche i Greci. Flos.
42. |
Esempio: | Boc. Nov. 83. 6. Cuoprimi bene, che io mi sento un gran male. |
Esempio: | Pass. 347. Chi gli porta addosso, non avrà mal di fianco, o mal maestro.
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Esempio: | Com. Inf. 6. Che nelle loro carni dalli tre modi piovono, sì come per mal di
fianco, di gotte. |
Esempio: | Vit. Plut. Ed incontanente venne una infermità nell'oste di mal di ventre.
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Esempio: | Bemb. Stor. 3. 38. Quel crudel morbo, che mal francese si chiama. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 27. 4. Piena di mal francese, e sporcheria. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 7. 4. Ad un ch'è sotto pien di mal
francese. |
Definiz: | §. Dir male: Dir villanía, svillaneggiare. |
Esempio: | Boccac. Nov. 38. 4. Molte volte ne gli disse male, e nel gastigò [cioè ingiuria, e
villanía] |
Definiz: | §. Ogni mal fresco agevolmente si sana: e vale ch'e' Bisogna contastrare a' principj. Lat.
omne malum nascens, facile opprimitur. Flos. 219. |
Definiz: | §. Al mal fagli male: pur Proverb. Lat. malum malè perdas. V.
Flos. 163. ove ne parla distesamente. |
Definiz: | §. Sempre non istà il mal, dove e' si posa: Risposta di chi gli è rimproverato i suoi danni, volendo
inferire, che gli stati talor si mutan dal male al bene. Onde Oraz. Od. 10. l. 2.
Non si male nunc, atque olim, Sic erit. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Sempre mai non ista il mal dov'ei si posa. |
Definiz: | §. Cercar il mal, come i Medici: vale Procacciarselo studiosamente, addossarselo a bella posta.
Latin. sibi malum conciliare. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 4. 62. Medico tu debbi esser naturale, Da poi che a posta vai
cercando il male. |
Definiz: | §. Tant'è il mal, che non mi nuoce, Quant'è il ben, che non mi giova: cioè Non me ne curo, Non me ne
do pensiero. |
Esempio: | Salv. Granch. 1. 3. Tant'è 'l mal, che non mi nuoce, Quant'è 'l ben, che non mi
giova. |
Definiz: | §. Cercar' il mal per medicina: Andar cercando il proprio pregiudizio. |
Esempio: | Alam. Gir. 7. 35. E' va cercando il mal per medicina. |
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