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SCEMARE
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SCEMARE.
Definiz: Ridurre a meno, Diminuire; ed in signific. neutr. e neutr. pass. vale Ridursi a meno, Diminuirsi. Lat. minuere, decrescere, imminuere, minui. Gr. ἐλαττοῦν.
Esempio: Bocc. nov. 48. 4. Perciocchè, così faccendo, scemerebbe l'amore, e le spese.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 22. Affermando, che tanto quanto essi scemavano a far quelle croci, poi ricrescevano nella cassetta.
Esempio: Dant. Inf. 4. La sesta compagnía in due si scema.
Esempio: E Dan. Inf. 12. Sì come tu da queste parti vedi Lo bulicame, che sempre si scema.
Esempio: E Dan. Par. 4. La violenza altrui per qual ragione Di meritar mi scema la misura?
Esempio: Petr. canz. 45. 2. Scemando la virtù, che 'l fea gir presto.
Esempio: E Petr. son. 204. Tempo sarebbe Da scemar nostro duol, che 'nfin quì crebbe.
Definiz: §. Scemare per bollire, vale Scemare a poco a poco.
Esempio: Malm. 11. 28. Che là nel mezzo a' suoi nimici zomba Di modo, ch'essi sceman per bollire.