Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
VERUNO
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VERUNO.
Definiz: Lo stesso, che Nessuno, Ne pur uno, Quando si pone independente da nome. E colla negativa ha forza anzi d'affermare, che di negare.
Esempio: Bocc. Nov. 93. Ne so quando trovar me ne possa veruno.
Esempio: Guitt. Rim. Allora guardo intorno se veruno Vede la pena mia, che m'ha conquiso.
Esempio: Pass. 91. Non può veruno esser giustificato dal peccato, se prima nol confessa.
Definiz: §. Dependente da nome in qualità d'addiettivo, s'usa nella stessa forma, e colla negazione s'adopera per affermare, come pure in forza di domanda, o di dubbio, replica per l'affermativa; Così quando abbia in sua compagnia le particelle MAI, SENZA, e simili, sempre ne afferma.
Esempio: Bocc. Nov. 44. 6. Anzi non fa egli caldo veruno.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 35. Fareste danno a noi, senza fare a voi pro veruno.
Esempio: Dant. Inf. 9. Per le quali eran si del tutto accese, Che ferro più non chiede veruna arte.
Esempio: Passav. 3 4. Per le tentazioni si pruova l'huomo se egli ha bontà veruna, e come egli è costante, e fermo.
Esempio: Filoc. 3. Quivi Eolo veruna potenzia non ha, ed ogni fronda si riposa.