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LANUGINE
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LANUGINE.
Definiz: Sost. femm. Quei primi peli, morbidi come lana, che spuntano nel viso ai giovinetti, o di cui si ricuopre il corpo di certi animali; che anche si dice Peluria.
Dal lat. lanugo. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 9: Della sua giovanezza dava manifesto segnale la crespa lanugine, che pur mo occupava le guance sue.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 169: Giovine bellissimo,...di volto allegro, d'occhi spiritosi, sbarbato, o di prima lanugine, stretto nelle spalle e di pel rosso.
Esempio: Tass. Amint. 2, 1: Che vuoi tu far di questi tenerelli, Che di molle lanugine fiorite Hanno appena le guance?
Esempio: Pindem. Poes. 354: Tu, perchè uscita ti dimostra il vetro Del mento appena una lanugin lieve, Credi poter ec.
Esempio: E Pindem. Odiss. 1, 3: Alta vendetta Ne farà Oreste, come il volto adorni Della prima lanugine, e lo sguardo Verso il retaggio de' suoi padri volga.
Definiz: § I. E Prima lanugine, figuratam. e poeticam., diconsi anche I giovani stessi che hanno appena i primi peli. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 9: Non vi vieto per questo (ch'avrei torto) Che vi lasciate amar; chè senza amante Sareste come inculta vite in orto.... Sol la prima lanugine vi esorto Tutta a fuggir, volubile e incostante, E còrre i frutti non acerbi e duri, Ma che non sien però troppo maturi.
Definiz: § II. Dicesi anche Qualunque specie di peluria che nasce su certe piante; e altresì Quella specie di musco, o muffa, che nasce sul terreno, o si produce su pietra, intonaco, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 94: De' labbri della fessura tolta via ogni lanugine, se vi fosse, con la punta d'un piccolo coltello aguto, ficchera' vi entro il rampollo, in tal maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 271: La lanugine, la quale è il suo fiore (della canna), quando cade nell'orecchio, fa venir sorditade, perocchè iv'entro s'invischia e non esce.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 435: Li pedali delle vecchie piante, nate in luoghi umidi ed ombrosi, sempre fieno vestite di verde lanugine.
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 292: La lanugine e le radici, che son leggieri, da l'acque che per la fossa corrano, son menate via.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 79: Dicono che la calcina ha fatto la presa, quando ella ha gittato fuori una certa lanugine, o vero un fiore, conosciuto da' muratori.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 334: Ho veduto chi vi ha messo cera verde (nelle grotte) per fingere quella lanugine di una spelonca piena di muschio.
Esempio: Soder. Agric. 24: Le fronde senz'aura, almeno all'orecchio sensibile, che a voto scherzino, e la lanugine d'arbore, o vello, o altra cosa di tal materia che per l'aere voli,... sempre apportano chiaro segno di venti.
Esempio: Red. Esp. Insett. 5: Crederono.... che ella (la terra) in quello stesso momento cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine.
Esempio: Magal. Lett. scient. 212: Trovo la lanugine del beidelsar molto più delicata, molto più morbida, e anche molto più lucente di quella dell'ovatta.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 224: Io non dico per tutto questo che non si possano formare altre specie di ovatta.... o col beidelsar,... o con altre lanugini di piante o alberi lanigeri, non esclusone l'albero nostrale, che è il populus de' Latini.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 83: Ve ne son certi (dei semi) vestiti di finissima lanugine, i quali, per poco vento che soffi, sembran per aria insetti alati.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Marcell. Vanit. Mond. 150: Altro non è (la speranza mondana) che un poco di lanugine portata via dal vento, o un poco di schiuma che presto disperge l'onda del mare.