Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LASCIATA.
Apri Voce completa

pag.107


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LASCIATA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del lasciare, Il lasciare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 102: Ma l'Angelo buono sempre nella sua lasciata lascia allegrezza e diletto.
Esempio: Zibald. Andr. 106: I fanciulli che nascono a' 355 punti alla lasciata della pianeta in segno d'Aquario..., sì nascono attratti.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 15: Sua Maestà aveva preso qualche alterazione della lasciata di Marcantonio, e della partita dell'Oratore.
Definiz: § Ogni lasciata è persa, o perduta; o Tutte le lasciate son perdute; dicesi in proverbio a significare che Il lasciarsi fuggire una buona occasione, un guadagno, o simili, riesce sempre a danno. Forse dal giuoco della palla, in contrapposto a Guadagnata. –
Esempio: Cecch. Ass. 2, 2: Tutte le lasciate sono perdute, e massimo in quell'arti, dove non si mette se non passi e parole.
Esempio: Casott. A. Celid. 6, 56: E a prender doni io non son mai traversa, Perchè so ben che ogni lasciata è persa.
Esempio: Fag. Comm. 3, 295: Questi son incerti, che non vengon sempre a ogni Potestà: ora perchè gli ho io a trascurare? ogni lasciata è persa.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 354: Orsù, pigliamo quel che si può avere; ogni lasciata è persa.