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MAGO
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MAGO.
Definiz: Sost. masc. Colui che esercita l'arte magica, la magia; e, per estensione, anche semplicemente Indovino.
Dal lat. magus, e questo dal grec. μάγος derivato dal persiano magush. –
Esempio: Dant. Inf. 19: O Simon mago, o miseri seguaci, ec.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 50: Leggiamo che li maghi di Faraone venendo meno al terzo segno e miracolo che fece Moisè, come si narra nell'Esodo, cioè che non poteronne fare alcun simile, dissero: ec.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 92: La duodecima (specie d'indovinare) sta in considerare li punti e li corsi delle stelle e delle pianete; e questi tali propriamente sono chiamati mattematici e maghi.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 376: Cominciò (il vescovo) a disputare con lui...; ma perchè il mago era molto acuto e astuto, ei convincere non lo poteva con ragione di parole e d'argomenti.
Esempio: Bocc. Lett. 31: E molti furono che dissero lui (Cristo) esser mago, la sua deità negando del tutto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 495: Questo Simone.... fu uno incantatore di dimoni e fu detto mago da magia, ch'è l'arte delle incantazioni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 128: Malagigi, che sa d'ogni malia Quel che ne sappia alcun mago eccellente.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 65: Porgi a noi, santa dea, propizio il braccio, Tu ch'a noi maghi e l'erbe e l'arte insegni.
Esempio: Cecch. Spirit. 2, 2: Con la ciurma (Che è 'l sal d'ogni cosa) ha in questa terra.... fattosi Un credito grandissimo; e non solo Passa per semplicista e per astrologo, Ma per incantatore e mago tale, Che Zoroastro non vi aggiunse mai.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 8: Tali e più inestricabili, conserte Son queste vie; ma il libro in sè le impronta: Il libro, don del mago.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 20: Vattene dunque, e in abito di mago, Dopo il formar gran circoli e figure, Conchiudi, e dille che ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 208: Chiamarono a tal fine i loro maghi e indovini, l'illusiva scienza de i quali era molto introdotta e resa venerabile in quel paese.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 187: Dopo la promulgazione del vangelo non si troverà mai nè sofisti, nè Caldei, nè incantatori, nè indovini, nè maghi, se non puniti. Dove è ora un falso sapiente, un falso letterato, uno strologo?
Esempio: Lam. Dial. 66: Onde chiaramente si conosce, che non solamente curiosa sectantur i maghi, gl'indovini e gli arioli, ma ancora i filosofi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Pulc. Luc. Epist. 1: Ma che di' tu di que' maghi, che 'ncantano Ora in su l'Arno, e dicon che gli spirti Nelle camere al buio odono, e cantano?
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd. 3: Sogni, voi maghi miei, miei negromanti, Ch'a tutte l'impossibil stravaganze Sussistenza donate; Fate, di grazia, fate, Fate arrestare i canti De' galli e degli uccelli; ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 480: Quali sono, dirò così, quali sono que' maghi, che vi hanno ammaliata la fantasia?
Definiz: § III. Mago, dicesi scherzevolmente, di persona, il cui aspetto e le vesti, o il cui tenore di vita, abbiano comecchessia dello strano e del misterioso.
Definiz: § IV. Talora è preso per Magio, così nel senso di uno dei tre personaggi andati ad adorare il Messia, come in quello di sacerdote e sapiente. –
Esempio: Bibb. N. 8, 51: E gridò il re fortemente, che fossero introdutti li maghi, Caldei e li divinatori. E parlando il re, disse alli savj di Babilonia: cadauno che leggerà questa scrittura, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 37: Veduto aveano intanto il mar de' Persi Come in sì largo spazio si dilaghi; Onde vicini in pochi giorni fersi Al golfo che nomàr gli antiqui Maghi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 186: Ma poichè.... più non si vedea neppure un cane, Non che un Re Mago, per le vie maestre; Le donne più devote e grossolane Ponean dei re di cencio alle finestre.