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Dizion. 4° Ed. .
ULTIMO.
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ULTIMO.
Definiz: | Add. Che in ordine tiene l'estremo luogo. Lat. ultimus, postremus. Gr.
ἔσχατος,
τελευταῖος. |
Esempio: | Bocc. nov. 90. 10. Compar Pietro. che attentamente infino allora aveva ogni cosa
guardata, veggendo questa ultima ec. disse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 36. Domane è l'ultimo dì, che io debbo
essere aspettato. |
Esempio: | E Bocc. Test. 3. E questo intendo sia il mio testamento, ed
ultima volontà. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 5. All'ultimo bisogno, o miser'alma, Accampa ogni tuo ingegno.
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Esempio: | E Petr. canz. 49. 11. Accolga il mio spirto ultimo in pace.
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Esempio: | Dant. Par. 3. Generò 'l terzo, e l'ultima possanza. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. 21. E chi tien dolce il sapore Per arricchir fra noi l'ultime
mense. |
Definiz: | §. I. Ultima ora, Ultimo dì, o simili, vagliono La morte. Lat.
suprema dies Gr. ἐσχάτη ἡμέρα.
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Esempio: | Filoc. 2. 243. Aspetterai chetamente infino a tanto che la tua Biancofiore vedrai
menare per esserle data l'ultima ora. |
Esempio: | Tass. Am. 4. 2. Costei parla di modo, che dimostra D'esser disposta all'ultima
partita. |
Esempio: | Guicc. stor. 10. Ove lasciato infermo il Cosentino, che ec. vide l'ultimo suo dì.
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Definiz: | §. II. All'ultimo, posto avverbialm. vale Ultimamente, Alla fine, Finalmente. Lat.
tandem, denique. Gr. ὕστατα, τὸ
τελευταῖον. |
Esempio: | Petr. son. 196. L'ira cieco del tutto, non pur lippo, Fatto avea Silla,
all'ultimo l'estinse. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 9. All'ultimo, avvegnadio, amantissimo Principe, che la maestà
reale ec. |
Esempio: | Car. lett. 2. 203. Intendo, che 'l Cardinale se ne rimetterà all'ultimo in lei.
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