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1) Dizion. 5° Ed. .
FURIALE.
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Dizion. 5 ° Ed.
FURIALE.
Definiz: Add. Proprio di Furia o Furie, Appartenente a Furia o Furie, Da Furia o Da Furie; ma è voce propria solo di nobile scrittura.
Dal lat. furialis. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 234: Poi che Amata vede il Re non contrastare ai suoi detti, e il male furiale del serpente è disceso al tutto nel cuore di lei, e tutta la ricerca, ec.
Esempio: E Ugurg. Eneid. 236: Aletto si spoglia la faccia terribile, e le membra furiali.
Definiz: § I. E figuratam., Che è quasi ispirato dalle Furie, Pieno di furore, e simili. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 156: Avendo [i Samniti] sempre davanti a gli occhi tutto l'apparato di quel segreto sagrificio,... e l'orribili essecrazioni, e parole furiali, ordinate alla maledizione della famiglia e stirpe loro.
Esempio: Fosc. Poes. 351: Furïali consigli a quell'insano, Cui nè il passato nè il futuro assenna, Perdon la mente.
Definiz: § II. Trovasi, secondo proprietà latina, per Che induce furore, Che fa divenire furioso. –
Esempio: Cic. Tusc. 54: Costei me non sappiente ha inviluppato colla furïale veste, la quale accostantemisi da lato con morso mi lacera le interiore.