Lessicografia della Crusca in rete

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SOLITARIO
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SOLITARIO.
Definiz: Aggiunto ad huomo, significa che sfugge la compagnía, che sta solo: aggiunto a luogo, vale non frequentato. Lat. solitarius, desertus.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Che mi volete dar s'io faccio cader questo solitario, ec. Mossesi, e andossene al diserto, e di notte tardi giunse alla cella di questo solitario: e picchiando all'uscio, molto lamentandosi, e piangendo ad inganno, come figliuola del Diavolo: quel solitario, per lo picchiare, e per lo pianto commosso, aperse l'uscio.
Esempio: Petr. Son. 191. Passer mai solitario in alcun tetto Non fu. Qui è nome proprio d'una spezie di passera, che sempre si vede sola.
Esempio: E Petr. Son. 264. Cerca per poggi solitarj, ed ermi.
Esempio: Bocc. n. 62. 4. Ed essendo la contrada, che Avorio si chiama, molto solitaria.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 25. Perciocchè di notte si convien fare ed in luoghi solitarj.