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1) Dizion. 4° Ed. .
DOVUNQUE, e DOVUNCHE.
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DOVUNQUE, e DOVUNCHE.
Definiz: Avverb. locale tanto di stato, che di moto: In qualunque luogo. Lat. ibicunque, quocunque. Gr. ὃπου ποτέ.
Esempio: Bocc. introd. 35. E parmi, dovunque io vado, o dimoro, per quella l'ombre di coloro, che sono trapassati, vedere.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 7. Egli era disposto d'andare, dovunque a lei fosse a grado, e ad ogni ora.
Esempio: G. V. 11. 1. 13. Ma dovunque ha fiume, o fossati in Toscana, e in Romagna, crebbono per modo, che tutti i loro ponti ne menarono.
Esempio: M. V. 8. 2. E' cittadini ne cominciarono ad avere guardia, e dovunque andava l'accompagnavano.
Esempio: Pass. 274. Dovunque si rivolge, truova sdruccioli, e trappole.
Esempio: Petr. son. 227. Dovunque io son, dì, e notte si sospira.
Esempio: Cr. 5. 19. 16. Intorno alle radici degli alberi si suol mettere (la morchia) e massimamente all'ulive, e dovunque l'erba fa nocimento nel campo.
Esempio: Varch. Lez. 89. Gli uomini, dovunche siano ec. sono tutti non pure desiderosi ec.