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1) Dizion. 5° Ed. .
ATROCITÀ, ATROCITADE e ATROCITATE.
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ATROCITÀ, ATROCITADE e ATROCITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto d'Atroce. L'essere atroce.
Dal lat. atrocitas. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 236: L'atrocità della cosa saputa prima, e dipoi dalle vive voci di quelli che l'avevano sopportata, intesa, commosse il magistrato.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 284: L'atrocità del caso non mi lascia dir altro per lo pianto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 347: Le parole che aggiunse Iddio per esprimere l'atrocità delle colpe da lui punite.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 113: Violentato dall'atrocità del martirio, confessi prima del suo incenerimento il suo interno.
Definiz: § Per Azione atroce. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 47: Niun errore, niun misfatto, niuna atrocità è così grande, che da' principi non possa, non soglia, e talor non debba esser perdonata.
Esempio: Segner. Pred. 51: Oh quanto s'ingannerebbe chi si credesse che a Dio solo dispiacciano grandemente certe vendette esecrate, ammazzamenti, assassinamenti e altre simili atrocità.