Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FRASCONAIA.
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FRASCONAIA.
Definiz: Sost. femm. Copia, Abbondanza, di frasche ammassate insieme; e altresì Luogo dove le piante, per mala custodia, hanno soverchio rigoglio di rami, che danno non ornamento ma ingombro. –
Esempio: Salvin. Georg. 2, 152: Ogni anno infino a tre e quattro volte Il terreno è da fendere, e le zolle Da romper colla zappa eternamente; Tutta la frasconaia è da levare.
Definiz: § I. E per similit., parlandosi di piante erbacee, per Copia, Abbondanza di foglie. –
Esempio: Targ. Viagg. 6, 125: Troppo presto talliscono [le patate], e perdono il loro vigore sopr'a terra in frasconaia.
Definiz: § II. Pure per similit. dicesi comunemente di Ammasso confuso di cose o forme varie, di colori e disegni diversi, che non si convengono insieme. E più spesso applicasi a pittura.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 55: La qual frasconaia di nomi, oltre al metterla in buffoneria, vien dal poeta, come un ritornello, spessamente messa in mostra.
Esempio: Coltell. Cical. III, 2, 52: Si conclude che comunemente le chiome sieno una bella parte. E poi se non fusse vero, perchè pensate voi che questi poeti facessero tanta frasconaia, e ad ogni passo venissero loro gli stranguglioni a chi per un crine inanellato, a chi per un crin d'oro?
Definiz: § IV. Pure figuratam. per Cosa o Ammasso di cose appariscenti, ma vane e superflue; Baia, Bagattella, e simili. –
Esempio: Cecch. Diss. 2, 1: L'innamorarsi è una malattia come le altre: gli assai guazzabugli de' molti ripari fanno peggio; uno buono, e non tante frasconaie.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 107: E più senza fine appare eroica l'impresa di Turno entrato nella città de' nemici, che tante e tante cicalate, e fanciullaggini, e frasconaie allegoriche degl'Iddei e degli uomini per entro la Iliade.
Definiz: § V. Denota anche Il boschetto dell'uccellare; e altresì L'uccellagione che vi si fa. –
Esempio: Cant. Carn. 2, 547: Qual fa la frasconaia, qual le parete, Molti hanno la fraschetta, Alcun la ragna vuole, altri più rete.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 231: Fattovi amenissimi boschetti d'infinite sorte verzure che verdeggiano d'ogni tempo, per tacere l'acque, le fonti, i condotti, i vivaj, le frasconaie e le spalliere, ed altre infinite cose veramente da magnanimo principe.
Esempio: Grazz. Rim. V. 232: Non già la frasconaia Bella e ben posta, il fischio e gli schiamazzi Fanno calare i tordi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 287: Lontano il bosco v'ha pel cacciatore, Ma 'l v'è da far fraschetta, o frasconaia, Se non con gran fatica, e poco onore.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 7: Avviso gli è, che 'l tempo di sementa Tutto avea speso in frasconaie e 'n reti.
Esempio: E Buonarr. Aion. Proem. 1: Nel riposo de' frequenti piaceri villeschi, frasconaie, ragnaje e altri sì fatti,... avvenne che ec.
Esempio: Trinc. Agric. 415: Si accomodano, e si cominciano a tendere alla fine del mese [di settembre] l'uccelliere, o come altri dicono boschetti, o frasconaie.
Definiz: § VI. In locuz. figur. –
Esempio: Cecch. Ass. 3, 1: Questi panni e questa barba saranno uno zimbello, da cavar questo tordo dalla frasconaia di messer Rinuccio e farlo impaniare sulla vostra?
Definiz: § VII. Trovasi usato per ischerno a significare Moltitudine di persone leggiere e di poco cervello, quasi Moltitudine, Accolta, di frasche. –
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 8: Così ridotta io sono in fanciullaia, Per non dir frasconaia, Perciò la penna si toe delle mani A' miei cari, di me levati i brani.