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Dizion. 4° Ed. .
ROCO
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pag.258
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ROCO.
Definiz: | Add. Aggiunto, che si dà a chi per catarro, o altro impedimento ha perduto la chiarezza della voce, Fioco; e si
dice della voce, e anche delle parole. Lat. raucus. Gr. βραγχώδης. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 27. Quando questo, che è capitano, è stanco di guardarle (le
grue) che la sua boce è arrantolata, e roca, non si vergogna, che un'altra ne vegna in suo luogo. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. Mutar lor canto in un oh lungo, e roco. |
Esempio: | Petr. son. 103. E son già roco, Donna, mercè chiamando. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 81. Ma perch'il cantar troppo fa l'uom roco, Siate contenti,
ch'io faccia due cose. |
Esempio: | Petr. son. 238. O roco mormorar di lucid'onde S'ode d'una fiorita, e fresca riva.
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Esempio: | E Petr. canz. 46. 6. Fuggito è 'l sonno alle mie crude notti,
E 'l suono usato alle mie roche rime. |
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