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4° Edizione
Diz Giu. totali
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1) Dizion. 4° Ed. .
STIACCIA.
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pag.741



1) id: 04ba453b9d884ae29fc1603840eae910)
Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 148. E noi potremmo trovarci alla stiaccia.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 5. 7. E 'l peso sopra i petti lor rivoltosi Fece di lor non molto dolce stiaccia.


3) id: 087817b9c76248c884afb1f14bfb8df1)
Esempio: Malm. 7. 24. E che sia il vero, fede ve ne faccia Il Garani scampato dalla stiaccia.


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Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 12. Parti, o di questo mur, che ti sta 'n faccia, T'aspetta di restar tosto alla stiaccia.
2) Dizion. 4° Ed. .
SIMPOSICO.
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pag.533



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Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 147. Quantunque egli a suo proposito già l'allegasse nella sua orazione simposica.
3) Dizion. 4° Ed. .
INRETRATTABILE, e IRRETRATTABILE
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pag.856



1) id: d4214f0fb7c64925b455846aeb6721ae)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 148. Sono l'originali cose inretrattabili, e sagre, e si deon con somma venerazione conservare.
4) Dizion. 4° Ed. .
DORICO.
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pag.245



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Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 147. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appoggi a un foggiato arpione.
5) Dizion. 4° Ed. .
CAMPANELLOTTA.
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pag.524



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Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 147. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione.
6) Dizion. 4° Ed. .
GALEAZZA.
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pag.564



1) id: 652fb7ff44a7469781384340b823ac82)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 150. Tolsero forse l'albero d'una galeazza di Vinegia, o del Bucentorio, o della Caracca di Rodi, ec.


2) id: df2c84b6b4594f2ea2d086de4a1b585b)
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 122. Brigantin, galeazze, legni fieri.
7) Dizion. 4° Ed. .
PILASTRONE.
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pag.626



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Esempio: Dav. oraz. gen. delib. 148. Però bisogna prima rifare il fondamento, e con pilastroni, e barbacani, e catene rincalzare, ringrossare, e rilegar questa muraglia.
8) Dizion. 4° Ed. .
FOGGIATO
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pag.482



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Esempio: Dav. Oraz. Delib. 148. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appicchi ad un foggiato arpione.
9) Dizion. 4° Ed. .
STILLAMENTO,
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pag.743



1) id: e16fbfdd87dd40c7a21075146007ced2)
Esempio: Dav. Oraz. Cos. I. 133. Nuove miniere, cave, marmi, ordigni, segreti, stillamenti.
10) Dizion. 4° Ed. .
ANNITRIRE
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pag.206



1) id: 4a04c99d65a94336bf6419ada7b6c0ab)
Esempio: Dav. Oraz. Cos. I. 129. Lo caval suo in certo luogo annitrì.
11) Dizion. 4° Ed. .
ARROCCHIARE
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pag.272



1) id: 18c7cffbb82643099349ec1e50fbfde5)
Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 150. Tolsero forse l'albero di una Galeazza di Vinegia, o del Bucentorio, o della Caracca di Rodi, e sì l'arrocchiaro, e fecerne queste girelle.


2) id: 20879511d1394707b54c6a6cd2170b49)
Esempio: Alleg. 255. I buoni autori gli uni con discrizion grandissima veggendo, quasi pe' coltivati, e fra le porche stannosi: non come gli altri, i quali ogni vile scartafaccio arrocchiando, quasi delle frasche, e nel salvatico si pascono.


3) id: 0785899550c74234bef539fbe202d953)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Ch'io non vo', che le cause abbreviando ec. siccome il volgo Usa di dir, s'arrocchino.
12) Dizion. 4° Ed. .
BUCENTORIO, e BUCENTORO
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pag.478



1) id: 9644c340aeb0499794d7e4c180692951)
Esempio: Dav. Oraz. delib. 150. Tolsero forse l'albero d'una galeazza di Vinegia, o del bucentorio, o della caracca di Rodi?
13) Dizion. 4° Ed. .
GRANDINATO
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pag.656



1) id: c6f5cda847cf4de09a388781caf6565c)
Definiz: Add. Percosso dalla grandine. Lat. grandine verberatus, Oraz.


2) id: f435ed7d1bdc496c9a87bbe0ca57f08d)
Esempio: Cr. 2. 14. 4. E questo vedemo ne' campi, e nelle terre grandinate.
14) Dizion. 4° Ed. .
A PERPENDICOLO
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pag.218



1) id: 2113ef5aad134915b16a9111d59ebf7f)
Esempio: Dav. Oraz. delib. 147. Ricordami, come tutte queste cose, ec. stanno ec. a perpendicolo, e a piombo sopra le teste nostre.
15) Dizion. 4° Ed. .
ATTICCIATO
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pag.319



1) id: e35933f07da94a6c9ba382d85c170c2d)
Esempio: Dav. Or. gen. delib. 147. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione.
16) Dizion. 4° Ed. .
MACCIANGHERO
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pag.109



1) id: 2226220db32945da9cb222e11405a5b1)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 149. Disgrazia non è, perchè ogni grossolano uomo, e maccianghero, non ch'essi, chenti voi gli conoscete, avrebbe potuto considerare, che quelle imprese stanno mal appiccate, e ci posson cadere in capo.
17) Dizion. 4° Ed. .
SOLDATERÍA.
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pag.568



1) id: ab0652d38aa045b4aea69786d15a03ee)
Esempio: Tac. Dav. La soldatería entrò.
18) Dizion. 4° Ed. .
SCEVERARE
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pag.375



1) id: 83145b7292ba4343aa30540c859d2c5b)
Esempio: Tac. Dav. Sceverano i vecchi da' nuovi.


2) id: 54a526787d0f4b68a205eb97a6e5fac0)
Esempio: Boez. Varch. 4. pros. 3. Non può un savio dubitare della pena de' rei, la quale da loro mai non si scevera.
19) Dizion. 4° Ed. .
AGURO.
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pag.102



1) id: 138417e794324f878ffb5e5b1154bfad)
Esempio: Dav. Oraz. Cos. I. 126. Nel suo nascere si viddero molti segni, ed aguro del suo principato.
20) Dizion. 4° Ed. .
ARTIFICIOSISSIMO
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pag.278



1) id: 5d167954089f4a34886f3aaef8dbd60f)
Esempio: Gell. lett. 2. Oraz. Ei finge, e descrive un artificiosissimo inferno sensibile.