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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
ODOROSAMENTE
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pag.388



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Esempio: Coll. SS. Pad. Ma per incorruzione corporale s'accosterà più intentamente, e odorosamente a Dio.
201) Dizion. 4° Ed. .
LAMENTEVOLE
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pag.12



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Esempio: Coll. SS. Pad. Percosse di lamentevol dolore tutti quelli, che abitano in questo diserto.


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Esempio: Amm. ant. 25. 1. 3. Amore di femmina ec. fa gli uomini lamentevoli, adirosi, di matto ardire, di vili lusingheríe, di duro imperio, e in tutto inutili.
202) Dizion. 4° Ed. .
VIVACISSIMO.
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pag.294



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Esempio: Coll. SS. Pad. Parlando in altro luogo sopra questo vivacissimo stato dell'anime, dice così.
203) Dizion. 4° Ed. .
ACCETTATORE.
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pag.30



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Esempio: Vit. SS. Pad. Lo quale è veramente Profeta d'Iddio, e non accettator di persone.


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Esempio: Mor. S. Greg. Al Centurione aperse la porta del Cielo benignamente San Piero, dicendo: Io ho trovato, che Iddio non è accettator di persone.
204) Dizion. 4° Ed. .
CONVERTIMENTO
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pag.806



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Esempio: Coll. SS. Pad. Che da solo Iddio gli venne la cagione del suo convertimento.


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Esempio: Vit. SS. Pad. Egli è ivi per convertimento, e mutamento del pane, e del vino nel corpo, e nel sangue.


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Esempio: But. Inf. 9. Ogni peccato, secondochè dice S. Agostino, è dipartimento da Dio, e convertimento alla creatura, e partirsi da Dio non è altro, che non volersi sottomettere a Dio.


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Esempio: Vit. Barl. 1. Lasciavano le loro processioni, e tornavano a convertimento.
205) Dizion. 4° Ed. .
BALESTRATA
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pag.374



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Esempio: Vit. SS. Pad. Molti udirono il suono della guanciata, bene una balestrata alla lunga.
206) Dizion. 4° Ed. .
COPERTOIO
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pag.809



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Esempio: Vit. SS. Pad. Per li letti ornati, o preziosi abbo ec. un vile copertoio.


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Esempio: Pataff. 7. Amico di parole, o copertoio, Che sia fatto di straccio, non mi piace.


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Esempio: Cr. 10. 17. 2. Sieno due reti grandi, poste in ciascun capo, siccome reti aiuoli, i quali chiamano copertoio.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 274. La notte s'attese a provvedere; i Vitelliani tavolati, graticci, copertoj, e difese per le mura rompere, e zappare; gli Otoniani, travi, ec.
207) Dizion. 4° Ed. .
REMITORIO.
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pag.101



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 337. Andai vicitando per gli altri monisterj, e remitorj di santi uomini.
208) Dizion. 4° Ed. .
MUTO
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pag.313



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 4. Iddio per animali muti v'ha mandato esca, come mandò a Daniello.
209) Dizion. 4° Ed. .
RUBELLATO
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pag.278



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 293. Poi andò alla battaglia contra certa gente rubellata, e sconfisse gl'inimici.
210) Dizion. 4° Ed. .
ONAGRO
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pag.403



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 25. Comandò a certi animali, che si chiamano onagri, che gli portassono.
211) Dizion. 4° Ed. .
RIMANDARE
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pag.172



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 88. E dopo alquanto tempo santo Antonio lo rimandóe al suo convento.


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Esempio: E Vit. S. Pad. appresso: Conoscendo, che santo Antonio l'aveva rimandato, allora il ricevettonlo umilmente.


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Esempio: Serm. S. Ag. 13. Se alcuno tale fosse dentro tra voi, sì lo rimandate alla sua libertà.


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Esempio: Guid. G. Quando ebbi rimandata molta acqua salsa, la quale io aveva bevuta senza sete, in alcun modo respirai.
212) Dizion. 4° Ed. .
MORSO
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pag.288



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Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 59. Con un repentino morso gittò Balacio a terra del suo cavallo.


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Esempio: Bocc. g. 4. p. 2. E tutto da' morsi della invidia esser lacerato.


3) id: b5f54926eeff48e8a0bd146eb088d269)
Esempio: E Bocc. g. 5. f. 2. Molti hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui detti, o i sopravvegnenti pericoli cacciar via.


4) id: 4c0629f8241040a3838ff72a3b8dcde1)
Esempio: Fir. Trin. 1. 1. Io giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo, ch'ella non ha a fare nulla seco.


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Esempio: Petr. cap. 7. Talor ti vidi di tali sproni al fianco, Ch'io dissi: quì convien più duro morso.


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Esempio: E Tass. Ger. 15. 7. Come la nobil coppia ha in lui raccolta, Spinge la ripa, e gli rallenta il morso.


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Esempio: Lod. Mart. egl. 1. 66. Che mal conosce il ben, chi pria non prova Gli acuti morsi del destino avverso.


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Esempio: Red. Vip. 1. 31. Un cane, al quale feci attaccare il morso nella punta del naso, tanto se la sorbì colla lingua, che campò da morte.


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Esempio: Cr.9. 1. 3. I primieri denti, i quali mutano, sono due di sopra, e due di sotto, i quali s'appellano il primo morso, e allora s'appella puledro di primo morso ec. e poi muta gli altri quattro denti prossimani, cioè due di sopra, e due di sotto, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso, e allora si chiama puledro di secondo morso.
213) Dizion. 4° Ed. .
LINGUAGGIO
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pag.73



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Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 76. Avvegnachè non sapesse in prima neente di quel linguaggio, rispuose ec.
214) Dizion. 4° Ed. .
PROMESSA
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pag.740



1) id: c1cd96dbdbd342f0ab10f9c1c0101806)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 27. Noi nè in sue promesse sperare, nè sue minacce temere dobbiamo.


2) id: 686a747963604db1ae8432e5ddc48fe9)
Esempio: G. V. 8. 28. 1. I Fiorentini furono promettitori, e mallevadori alla detta pace per l'una parte, e per l'altra con solenni carte, e promesse.
215) Dizion. 4° Ed. .
SORELLA
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pag.607



1) id: 26ebc32a51bb4515a8212414e49318a2)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 240. Dopo quarant'anni una sua sorella molto vecchia ec. pregóe lo Vescovo.


2) id: 40d7ea2f558a48faa128b2f48e058981)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 236. Vedi dunque, sorella mia, ec. non ti gloriare d'esser morta al mondo.


3) id: 07a9877003474fb2855d35a3e7c666ab)
Esempio: Vit. S. M. Madd. 27. Ed ecco, che se ne vanno con lui inverso casa e le due sorelle.


4) id: 86597af3c1c44c789aa91dde8503fd22)
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Morì quì poveretta, e so ben quanto La piansi più, che sorella carnale.
216) Dizion. 4° Ed. .
INTIEPIDITO
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pag.886



1) id: ef6c1dec17d04e799a2ed28955102223)
Esempio: Coll. S. Pad. E anche di quel più alto grado, n'avemo trovati molti intiepiditi.
217) Dizion. 4° Ed. .
ERMO.
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pag.296



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Esempio: Coll. SS. Pad. A noi uomini rustichi, e idioti, che abitiamo in questa seccaggine dell'ermo.
218) Dizion. 4° Ed. .
FETIDOSO
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pag.442



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Esempio: Coll. SS. Pad. La farà sì fetidosa, e sozza, ch'ella medesima confessi della propria sozzura.


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Esempio: Fr. Iac. T. 5. 3. 2. Diventa fetidoso, e perde la fortezza.
219) Dizion. 4° Ed. .
INTENTAMENTE
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pag.878



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Esempio: Vit. SS. Pad. Tornò al predetto santo padre, pregandolo, che più intentamente pregasse per lui.


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Esempio: Mor. S. Greg. Acciocchè intentamente noi, quasi come essendoci i vaselli aperti, ci proccuriamo di conoscer quello, che dentro da essi si contenga.