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4° Edizione
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200) Dizion. 4° Ed. .
CANTATO.
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pag.539



1) id: c10517f79676436fba3abb95c0f9efde)
Esempio: Cas. son. 56. S'egli avverrà che quel, ch'io scrivo, o detto ec. Dalle genti talor cantato, o letto, Dopo la morte mia viva alcun giorno.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 3. 12. Sì par che al sonno alletti Quella canzona sua Cantata in quella guisa, e di quel tuono.


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Esempio: Stor. Eur. 3. 57. E udita quivi la messa più solennemente cantata, che sia possibile.
201) Dizion. 4° Ed. .
MERITATO
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pag.217



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Esempio: Cas. lett. 71. E certo io stimo, che sia maggior parte di virtù in desiderar gli onori meritati, e giusti, che di vizio in desiderarli stemperatamente.
202) Dizion. 4° Ed. .
VISITA.
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pag.286



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Esempio: Cas. lett. 62. La quale stia sicura, che l'entrata di lor Magnificenze in Roma ec. e le visite private, e la compagnía sono state tutte laudatissime.


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Esempio: Car. lett. 2. 243. Io ce l'inviterò per nobilitarla d'una tal visita.
203) Dizion. 4° Ed. .
APPREZZATO,
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pag.237



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Esempio: Cas. lett. Io ho perduto per lungo spazio il piacere, che ora sento, d'esser amato, e apprezzato da sì nobil animo, e da sì gentile ingegno.
204) Dizion. 4° Ed. .
PANNO
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pag.479



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Esempio: Cas. lett. 70. Così come alcuni panni d'oro rilucono eziandío dal rovescio, così la magnanimità è in tanto luminosa, ch'ella fa risplendere ancora la sua avversa parte.


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Esempio: Varch. rim. burl. 1. 25. E non dice anche, ch'ei dette il buon anno A quell'ingegno sollecito, e destro, Che prese così ben pel verso il panno.


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Esempio: Lasc. Gelos. 2. 1. Vedi, ch'egli è pur vero, come si dice, i panni rifanno le stanghe.


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Esempio: Cr. 9. 26. 2. Ma se fosse panno sopra gli occhi generato di nuovo, o invecchiato, si prenda osso di seppia, tartaro, ec.


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Esempio: Petr. canz. 22. 5. Mai non m'abbandonate in questi panni (quì figuratam. e vale: finch'io viva)


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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 2. E guardisi anco al non mi Invitar, ch'i' non mi farò stracciare I panni.


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Esempio: Malm. 9. 65. Il tutto osserva, e scoppia dalle risa, Nè può per l'allegrezza star ne' panni.


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Esempio: Ciriff. Calv. 3. 95.Sicchè per nessun modo, in questo panno Non ci conosco taglio senza danno.


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Definiz: §. V. Panno lino, diciamo a tutto il Panno fatto di lino. Lat. pannum lineum. Gr. ῥάκος λίνεον.


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Esempio: Bocc. nov. 19. 23. Fattosi della sua camicia un paio di pannilini, e' capelli tondutosi, e trasformatasi tutta in forma d'un marinaro, verso il mare se ne venne.


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Esempio: Quad. Cont. E de' dare soldi 14. e mez. a fior. questo dì di sopra, i quali il Riccio Buonaguida da Firenze pagò per lui il mese di Maggio anni 308. per conciatura suoi foderi, e per cucitura due paia di pannilini.


12) id: d2fb4d4e463a4ae889e625bd0b5b0734)
Esempio: Salvin. disc. 2. 125. A lana è assomigliata la neve nel salmo ec. che il proverbio volgare ha corrotto dicendo: Domeneddio manda il freddo secondo i panni.
205) Dizion. 4° Ed. .
DA LONTANO
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pag.5



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Esempio: Cas. lett. 56. Sempre sarò tutto di V. sig. come sono stato sempre ec. e tanto più, quanto ch'io veggo, ch'ella si degna aver memoria di me così lontano.
206) Dizion. 4° Ed. .
RAVVIARE.
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pag.79



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Esempio: Cas. lett. 67. Lo sviarsi è la più facil cosa, e quella, che si fa con meno considerazione di tutte l'altre, ma il ravviarsi poi è molto difficile.


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Esempio: Salvin. disc. 2. 231. Dalle incerte sedi, nelle quali ella (l'accademia) si ragunava, a questo insigne luogo del generale antico studio Fiorentino per ispecial grazia la ravviò, e ridussela.
207) Dizion. 4° Ed. .
INCOMODO, e INCOMMODO
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pag.783



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Esempio: Cas. lett. 70. Nondimeno è vizio, ed ha questo istesso incommodo più degli altri, che avendo, come ho detto, aspetto di virtù, può ingannare più agevolmente gli uomini.
208) Dizion. 4° Ed. .
LEALE
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pag.36



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Esempio: Cas. lett. 28. La mia ragione ec. è vinta dalla fraude, e dal torto di chi mi ha per modi poco legittimi, e leali spogliato del mio tant'anni.


2) id: 8809d2ec92a4480083cf5733b2d33096)
Esempio: Cecch. Inc. 5. 9. Non dubitar, ch'i' sarò leal zingano.
209) Dizion. 4° Ed. .
STANZA
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pag.708



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Esempio: Cas. lett. 18. Io ho di più pregato S. Ecc. che quando le piaccia di venire a Roma, mi faccia favore di venirsene alle sue stanze in palagio.


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Esempio: Cas. lett. 73. Farete in modo con madonna Liona, che la vostra stanza costassù non le sia dannosa.


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Esempio: E Petr. canz. 22. 3. E per ogni paese è buona stanza.


4) id: 86f610d704a5440f91d9ee4810508a83)
Esempio: G. V. 11. 57. 2. Non giugnendo la sua gente, dubitò della stanza.


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Esempio: E G. V. cap. 86. 1. La stanza non facea più per loro.


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Esempio: Petr. son. 313. E se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta.


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Esempio: E Bocc. nov. 45. 3. Piacendogli la stanza, là con ogni sua cosa si tornò.


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Esempio: Franc. Barb. 70. 3. Nè piace servidore, Che poi fa lunga stanza in sul mangiare.


9) id: 7f53a20d7b014f3398c5756fd30f548f)
Esempio: Guar. past. fid. 5. 1. Per tutto è buona stanza, ov'altri goda, Ed ogni stanza al valentuomo è patria.
210) Dizion. 4° Ed. .
RAMMARICO.
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pag.58



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Esempio: Cas. uff. com. 90. Emmi per questo paruto cosa degna dell'ufficio dell'uomo, e a me non disdicevole, operare sì, che, se possibile fia, cotai discordie, e rammarichi s'acquietino, e si lievino via.
211) Dizion. 4° Ed. .
SUSINA.
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pag.820



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Esempio: Cas. lett. 74. Non lo perder dunque, e non ispendere in ciriege, e in susine, nè in feste, ed amori di montagna sì bella, e sì cara occasione, e ventura.
212) Dizion. 4° Ed. .
RIDONDARE
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pag.253



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Esempio: Cas. lett. 16. In questo credo, che consista la vittoria, la grandezza, esaltazione, e gloria di sua Maestà Cristianissima, la quale ridonderà sempre in V. Ecc. Illustrissima (cioè: si rifletterà, sarà attribuita)
213) Dizion. 4° Ed. .
ESERCITAZIONE.
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pag.308



1) id: 6647d26c99934a91920961019bc8afe8)
Esempio: Cas. lett. 75. Ma non basta mica questo, anzi è necessario, se voi volete, che questa vostra esercitazione sia declamazione, e non disputa, che voi vestiate quelle ragioni di belle parole.
214) Dizion. 4° Ed. .
DIVOTISSIMO
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pag.227



1) id: ecc8e077c95846df80bf872fb7de72ba)
Esempio: Cas. lett. 28. Il che io non posso se non approvare, come cosa, che è piaciuta a quel signore, al quale io sono per natura vassallo, e per volontà servidore divotissimo.
215) Dizion. 4° Ed. .
SOIARE
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pag.568



1) id: b7ffd0c3cdec4116a171b36d7eb1e37f)
Esempio: Cas. lett. 76. La vanità fa ridere, come tu vedi, che interviene ora a te, che fino a madonna Liona ti soia, che tu faccia anche tu il Margutte vestito da barone.


2) id: aefa2f1ff2c24108839e2440a2c5d09b)
Esempio: E Cas. lett. 78. Scrivimi minutamente ciò, che tu senti di me, de' negozj, e degli umori, ch'i' ti prometto di non ti soiare.


3) id: a297e90f47cd43b9a5cdf1d301a506a9)
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 5. Che zio? che nozze? che Pandolfo? vi Credete di soiarmi, e di menarmi Per lo naso?
216) Dizion. 4° Ed. .
STEMPERATAMENTE
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pag.736



1) id: 5a5f5695f0e14d36b3c15433e4cf1f75)
Esempio: Cas. lett. 71. Io stimo, che sia maggior parte di virtù in desiderar gli onori meritati, e giusti, che di vizio in desiderargli stemperatamente, e massimamente in un giovanetto, come sei tu.
217) Dizion. 4° Ed. .
D'ORA IN ORA.
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pag.243



1) id: c0ec04a489a449388a42f75f2fe10502)
Esempio: Cas. lett. 25. Io ho tardato a rispondere alla lettera di V. Ecc. ec. perchè io sperava d'ora in ora stabilire alcuna cosa con sua Beatitudine sopra la causa di Monsignor Illustrissimo mio di Ferrara.


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Esempio: Petr. son. 119. Fuggendo spera i suo' dolor finire, Come colei, che d'ora in ora manca.


3) id: 0528e97b0504497480023400ddd639e9)
Esempio: E Petr. son. 230. L'ardente nodo, ov'io fui d'ora in ora, Contando anni ventuno interi, preso.
218) Dizion. 4° Ed. .
BRUTTATO
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pag.474



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Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 138. Talchè tutto lo 'mperio, e i reami, e tutti gli stati, che voi avete ec. sieno divenuti vostri ec. contaminati di fraude, e di violenza, e del puzzo de' morti corpi de' loro signori fetidi, e nel sangue tinti, e bruttati, e bagnati.
219) Dizion. 4° Ed. .
COMPORTABILE
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pag.729



1) id: 5e13dd000b554733a3d38e3f70abc3cf)
Esempio: Cas. lett. 32. Il compiacer loro è mia vergogna in due modi: l'uno, perchè l'esser poeta non è forse in tutto comportabile al mio grado, e l'altro, perchè l'esser cattivo poeta non è comportabile a nessun grado.